Un anno senza Mons. Mimmo Amato: oggi una celebrazione

Alle 19.00 presso la Cattedrale di Molfetta

martedì 4 ottobre 2016
A cura di Gabriella Serrone
Questa sera, alle ore 19.00, la Diocesi ricorderà la figura di Monsignor Domenico Amato, per tutti don Mimmo, scomparso un anno fa. Nella Cattedrale di Molfetta, S.E. Mons. Domenico Cornacchia celebrerà una messa a lui dedicata.

Un improvviso malore aveva portato via Mons. Amato, Amministratore Diocesano dopo la morte di Mons, il 4 ottobre del 2015. Luigi Martella. Un secondo shock per l'intera comunità cattolica molfettese, giovinazzese, terlizzese e ruvese, già provata dalla scomparsa del suo Pastore e di un'altra figura di grande carisma come don Nicola Gaudio. Don Mimmo ha lasciato un vuoto, ma il suo ricordo è vivo in chi ha imparato ad amarlo e stasera sarà l'occasione per ricordarlo come la sua figura merita.

Sacerdote dal 1985, Mons. Amato è stato professore presso la Facoltà Teologica Pugliese e direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Odegitria" di Bari. Impegnato per molti anni come educatore dei giovani della Diocesi e nelle vesti di assistente nell'Azione Cattolica, è stato anche Assistente nazionale del Movimento Studenti di Azione Cattolica, rettore del Seminario vescovile e parroco alla Madonna della Pace proprio a Molfetta. Importante anche il suo impegno nel giornalismo come direttore del settimanale diocesano "Luce e Vita", ma soprattutto è lui il Vicepostulatore della Causa di canonizzazione del Servo di Dio Antonio Bello. Il 1° gennaio 2012 era stato nominato da S.E. Mons. Luigi Martella, Vicario generale.

Di don Mimmo si ricorderà anche il pensiero mai banale, la capacità di essere un teologo raffinato ma al contempo "dentro il mondo", confidente, amico e punto di riferimento per tantissime persone. Dopo la morte di Mons. Martella, dal 9 luglio 2015, il Collegio dei Consultori lo aveva eletto Amministratore diocesano. Poi il malore, proprio il 4 ottobre di un anno fa, lo strappò ai suoi affetti ed ai fedeli. Il 6 ottobre 2015 un fiume di persone lo salutò nel luogo dove stasera lo ricorderà.