Ultime battute per la campagna olearia, il bilancio delle Guardie Campestri

Grazie agli uomini del Consorzio si è scongiurata la fobia dei furti. 7 quelli sventati

lunedì 24 dicembre 2018 11.19
A cura di Nicola Miccione
Tutto è filato liscio. Liscio come l'olio. È notevole il bilancio dell'attività svolta negli ultimi mesi dal Consorzio delle Guardie Campestri retto dal presidente Leo Magarelli, con la collaborazione del suo vice Francesco Gagliardi, di Michele Amoia, di Salvatore Stallone e di Vito Martino.

Dai dati raccolti emerge un continuo impegno da parte degli uomini diretti dal comandante Biagio Pellegrini, che può contare su una dotazione organica di 8 unità, a difesa ed alla tutela della collettività, nonché dei propri associati, da un biennio anche nelle ore notturne, nel fronteggiare, in ausilio ai Carabinieri della Stazione di Giovinazzo ed alla Polizia Locale, ogni atto illecito sul territorio rurale.

Tutto è filato liscio, dunque, ad eccezione di uno sparuto numero di coltivatori che hanno denunciato l'ammanco di modeste quantità di olive, probabilmente ad opera di malviventi sprovveduti. E questo è motivo di orgoglio da parte del Consorzio Guardie Campestri che, dopo diversi anni caratterizzati da una autentica fobia dei furti, è riuscito a mettere in campo un'attività mirata di vigilanza che si è dimostrata vincente.

I furti sventati sono stati 7, tutti per razzie di olive (8 i quintali recuperati e restituiti ai legittimi proprietari, numerosi i sacchi, i panni e le verghe sottoposte a sequestro nei procedimenti a carico di ignoti), alcuni dei quali prontamente segnalati al numero di pronto intervento 338.821.5760. Ciò è stato possibile grazie alla professionalità del personale, alla competenza tecnico-operativa e soprattutto allo spirito di sacrificio.

Hanno percorso in lungo e in largo costantemente tutto il territorio in qualsiasi ora del giorno e della notte. Insomma tutti hanno svolto la loro parte e i risultati sono stati più che soddisfacenti.