Tabellonistica, il Comitato "Per la Salute Pubblica" attacca l'Amministrazione

«Disprezzo sistematico per ambiente e patrimonio storico»

martedì 30 agosto 2016 3.39
A cura di Gianluca Battista
«Tutti, o quasi, considerano il paesaggio urbano, l'ambiente come un "bene comune", una risorsa di tutti da proteggere e valorizzare. A Giovinazzo non accade sempre. Può anzi accadere che proprio il Comune – ovvero l'amministrazione pubblica, il Palazzo, insomma l'amministrazione Depalma – diventi nemica del "bene", del patrimonio pubblico da salvaguardare».

Così il Comitato "Per la Salute Pubblica" in una nota firmata dal portavoce Santo Restivo. Oggetto della discordia il tabellone elettronico posto all'angolo di piazza Vittorio Emanuele II, più o meno di fronte a Palazzo di Città, per rilanciare la pubblicità degli sponsor che hanno contribuito alla Festa Patronale 2016.

«Ma a chi di questa Amministrazione - si chiedono dal Comitato - è venuto in mente di piazzare nell'angolo della piazza quell'enorme cartellone luminoso immortalato nelle foto? Guardando dalla piazza nasconde il prospetto dei palazzi circostanti. Chi invece viene dal borgo antico è costretto ad ammirare il 'didietro' del tabellone a copertura della facciata di San Domenico».

Il cartellone elettronico, da quanto ne sappiamo, è stato posto lì dall'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS di Corsignano su autorizzazione comunale e dovrebbe essere rimosso nei prossimi giorni.

«Un caso isolato - si chiedono - ? O un disprezzo sistematico per ambiente e patrimonio storico, per i nostri beni ambientali e storici? Un altro esempio? Il malcapitato turista che in piazza Porto arriva alla fontana e magari vuole fotografare il porticciolo o la cattedrale deve fare i conti con il mega-tabellone pubblicitario che nasconde e deturpa la vista.
È finita? Macché. Andate alla Trincea e in Località ex Monaci troverete un'altra installazione pubblicitaria che nasconde e deturpa la vista sia verso Molfetta sia verso il profilo del nostro paese vecchio».

Insomma non vi sarebbe rispetto per il paesaggio e soprattutto per le esigenze dei turisti che giungono in riva al basso Adriatico per godere di viste mozzafiato. «Voi che dite? Se ne sono mai accorti nella compagine Depalma, su al Palazzo - insistono dal Comitato "Per la Salute Pubblica" - ? O non gliene frega nulla e sono solo interessati agli introiti da pubblicità? A voi sciogliere l'interrogativo».