Pesce mal conservato, ancora sequestri della Guardia Costiera

L'operazione in un locale etnico e in uno nel nord barese: in totale trovati oltre 300 chili non a norma

venerdì 17 agosto 2018 17.27
Due ristoranti di Bari e provincia protagonisti in negativo del Ferragosto. La Guardia Costiera ha infatti sequestrato 72 chilogrammi di prodotto ittico congelato rinvenuto in un ristorante etnico della città di Bari, e circa 40 chilogrammi presso un noto ristorante del litorale nord barese, a seguito di violazioni gravi alle norme sulla rintracciabilità dei prodotti offerti al consumo, e che ha portato alla elevazione di sanzioni amministrativa pari a tremila euro.

Proseguono le operazioni di controllo della Guardia Costiera sulla filiera ittica, coordinate e dirette dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Bari, e finalizzate a garantire la tracciabilità dei prodotti della pesca, commercializzati all'ingrosso e al dettaglio e destinati all'attività di ristorazione. L'attività operativa, intensificata durante la settimana di ferragosto, ha visto coinvolti i militari della Guardia Costiera della Direzione Marittima di Bari e si è concentrata sul monitoraggio del prodotto ittico che viaggia su strada, ampliando successivamente il raggio d'azione alla somministrazione al dettaglio nelle attività di ristorazione.

I controlli eseguiti hanno portato al sequestro di circa 300 chilogrammi di prodotto ittico privo dei requisiti di tracciabilità, avente un ingente valore commerciale stimato, nella vendita al dettaglio. L'attività ha evidenziato come molti di questi prodotti, per la maggior parte congelati ed importati, arrivino con mezzi pesanti termorefrigerati, soprattutto nelle prime ore del mattino.

Per tale ragione sono stati quindi intensificati i controlli sui furgoni e sugli autoarticolati frigo adibiti al trasporto di prodotto ittico: proprio all'interno di uno di questi, nei pressi di una pescheria barese, è stato ritrovato un quantitativo di circa 176 chilogrammi di mitili, totalmente privi di bollino sanitario, giudicati non idonei alla commercializzazione e costituenti un potenziale rischio per la salute degli ignari consumatori, per il quale è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro.

Le attività di monitoraggio e verifica sulla commercializzazione di prodotto ittico proseguiranno senza soluzione di continuità nel corso delle prossime settimane.