Mons. Cornacchia: «Imitare l'esempio di Nicola Paglia»

Ieri il Solenne Pontificale per celebrare il figlio prediletto di Giovinazzo

sabato 17 febbraio 2018 05.00
A cura di Gianluca Battista
«La parola è da usare solo in caso di necessità. Da uomini umili come San Domenico e il Beato Nicola Paglia arriva l'esempio per noi. Si parla con il sacrificio, con il buon esempio, con la rettitudine».

Così S.E. Monsignor Domenico Cornacchia, ieri sera, durante il Solenne Pontificale nella Parrochia San Domenico, che ha celebrato la figura del Beato amatissimo dai giovinazzesi, le cui reliquie riposano nella chiesa di piazza Vittorio Emanuele II dal 1959. La cerimonia, organizzata nei minimi dettagli dal parroco don Pietro Rubini, si è svolta alla presenza del Sindaco, Tommaso Depalma, del Presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore, del suo vice, Pietro Sifo, di parte della Giunta, delle autorità locali civili e militari, del clero cittadino e delle rappresentanze delle confraternite.

Il Vescovo della Diocesi di Molfetta - Ruvo di Puglia - Giovinazzo - Terlizzi ha poi sottolineato in chiusura di omelia la necessità di tornare a parlare al cuore dei giovani da parte degli adulti. Una necessità evidente nell'osservare le presenze in chiesa: «L'assemblea che componiamo è di una certa età - ha detto con schiettezza -: dove sono i nostri ragazzi? Noi dobbiamo diventare per loro missionari, autentici testimoni, per cui tramite noi possano riscoprire la luce, il fascino del messaggio evangelico che caratterizzò le vite virtuose del Beato Nicola Paglia e di San Domenico».

Il Beato Nicola Paglia, la cui casa è ancora presente in via Gelso nel borgo antico, è festeggiato ogni 16 febbraio per volontà di Mons. Luigi Martella, che stabilì nel 2015 che il Pontificale e la processione avessero luogo nel giorno della sua morte, avvenuta a Perugia il 16 febbraio 1256. Significativo che le celebrazioni partano da San Domenico, non solo perché lì riposano le sue reliquie, ma perché Nicola Paglia ricevette l'abito monacale dal fondatore dell'ordine, San Domenico di Guzman, sepolto a Bologna. L'agiografia ufficiale narra di un angelo che gli sarebbe apparso in sogno sin da bambino ordinandogli di astenersi dalla carne. Fondò i conventi di Trani e di Perugia, dove si conserva il suo corpo con molta venerazione.

Al termine della celebrazione, intorno alle ore 20.00, ha preso il via la processione per le vie della città, seguita da un buon numero di fedeli. Immutata infatti resta nel tempo la devozione del popolo giovinazzese alla figura di un uomo che fece della carità e del soccorso del prossimo la propria missione di vita.

L'intera diretta della celebrazione è presente sulla pagina Facebook Depergola Eventi Tv. Si ringrazia Depergola Fotografia per gli scatti in gallery.

Il Beato Nicola Paglia © Depergola Fotografia
Mons. Cornacchia durante l'omelia © Depergola Fotografia
Le confraternite e le autorità © Depergola Fotografia