Mario Cipollini innamorato di Giovinazzo e della sua gente

Lettera aperta su Facebook del campione toscano

sabato 15 aprile 2017 2.58
Mario Cipollini, ex campionissimo di ciclismo, racconta su Facebook il suo amore per la nostra terra e per la gente di Giovinazzo. Il suo tour nel nord barese per le iniziative che hanno fatto da antipasto per la tappa Molfetta-Peschici dell'ormai imminente Giro d'Italia 2017 sono state un pretesto per conoscere una terra che non aveva mai visitato fino in fondo.

Ne ha così apprezzato paesaggi, arte, centri storici, ma anche la gente, la sua passione, il suo calore, amando il contatto diretto con le scolaresche. A volerlo in Puglia era stato il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, ex membro della Federciclismo regionale e mente della tappa molfettese. A noi importa poco che questo post apparso sul popolare social network possa essere strumentalizzata in campagna elettorale. Per noi conta il concetto alla sua base e cioè che questo lembo d'Italia è meraviglioso e sa accogliere gli ospiti, facendoli innamorare. Chi, come Mario Cipollini, viene a Giovinazzo ed in Puglia, poi, quasi sempre, ritorna, nonostante i nostri limiti, qualche disservizio e l'incapacità cronica a fare sistema. Ecco cosa ha scritto di getto il campione lucchese.

«Appena rientrato a casa, dopo aver passato qualche giorno in Puglia e per l'esattezza a Giovinazzo (nord Barese). Sono stato invitato da Tommaso Depalma, Sindaco del suddetto paese. L'intento era quello di comunicare ai cittadini del luogo, e sempre per l'esattezza quelli di Molfetta, che tra un mese il Giro d'italia partirà dalla loro città .
Il comitato organizzatore con la presidentessa Loredana Lezoche , naturalmente appoggiata da'"Tomma' " (il Sindaco di Giovinazzo )

Tanto per essere chiari e capirci: il Sindaco di Giovinazzo che supporta Molfetta, (cosa che definirei rara, un gregariato tra comuni limitrofi). Tornando a noi ed a loro...mi hanno portato in giro , per le strade , le piazze e le scuole. Era da' un po' di tempo che non mi sentivo così. Incontrare i bambini delle elementari ed i ragazzi delle medie (nello specifico , nella "Poli") mi ha regalato un'emozione intensa, diversa da quelle della mia vita.

Prendere la parola raccontando a loro cosa è stato il mio percorso di vita inseguendo un sogno con la mia bicicletta, spiegando i sacrifici, le sconfitte, le vittorie, le cadute, insomma tutto ciò che c'è nella vita di un ciclista. Beh ...tutto questo mi ha emozionato ...avere centinaia di ragazzi di fronte in un'immensa sala e sentire che il rumore di fondo del loro chiacchiericcio si abbassa costantemente fino a raggiungere il silenzio totale, tanto da dover io abbassare il mio tono di voce, percepire i loro sguardi e la loro attenzione ed entrare in contatto con loro è stata veramente una grande ed intensa emozione.

Grazie Ragazzi, grazie a voi ! Devo ringraziare un po' di persone. Lino, compagno e guida delle girate in bici, Tony, proprietario dell'Hotel Lafayette che mi ha ospitato. Lui ci ha coccolato con attenzione e con i suoi chef (ne ha 4) mi ha servito orecchiette con cime di rape con vista mare...

Ma soprattutto Tommaso, marito e padre di tre figli. Mi ha fatto vedere luoghi straordinari, che noi italiani dobbiamo essere fieri di avere, e voi pugliesi dovete essere orgogliosi di aver creato tutto ciò è saperlo mantenere splendidamente».

Mario Cipollini