Levante, si va verso lo sblocco dei fondi. Ecco come sono andate le cose

Il Sindaco Depalma: «È l’ennesima vittoria per il nostro Comune»

sabato 16 marzo 2019
A cura di Gianluca Battista
Il Comune di Giovinazzo ha ricevuto nella giornata di giovedì la lettera dell'Assessore della Regione Puglia, Gianni Giannini, nella quale si comunica l'esito positivo dell'iter istruttorio in merito agli interventi del rischio idrogeologico a valere sulle risorse FSC 2014-2020 assegnate al Patto per lo Sviluppo della Regione Puglia.

Questa la notizia che è stata resa nota da 48 ore circa proprio dagli uffici regionali. Tra i 21 progetti, suddivisi per 20 differenti località pugliesi, c'è dunque anche quello del Comune di Giovinazzo per il consolidamento della fascia costiera a Levante in località "Cappella" per un importo di 2.883.000,00 euro.

Ma come sono andate le cose?
Il tutto si è sbloccato l'8 marzo scorso, quando negli uffici del Consiglio regionale, l'ing. Elio Sannicandro per Asset Puglia ha incontrato il Sindaco Tommaso Depalma, con tre parlamentari del territorio, Marcello Gemmato per Fratelli d'Italia, Angela Anna Bruna Piarulli e Francesca Galizia per il MoVimento 5 Stelle. Assente giustificata, ma in contatto col tavolo tecnico anche Carmela Minuto, senatrice molfettese di Forza Italia.

Al termine di quel tavolo, sollecitato dal primo cittadino giovinazzese, i tre parlamentari presenti si sono attivati chiamando il Ministero per l'Ambiente ed ottenendo nel giro di qualche giorno la firma dei dirigenti (la data è quella dell'11 marzo scorso). In particolar modo Francesca Galizia, giovinazzese, aveva fatto da ponte con Roma, ottenendo dal Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, un impegno a rilasciare l'ultimo nulla osta che occorreva, quello in capo all'Agenzia per la Coesione Territoriale. Nulla osta che, stando a voci ufficiose, è arrivato e forse ad inizio della prossima settimana dovrebbero giungere le prime e definitive novità dalla capitale.

Tradotto: se la Lezzi ha firmato, già nelle prossime settimane dovrebbe arrivare nelle casse del Comune di Giovinazzo un anticipo del 10% sulla somma complessiva per Levante, completata nei mesi a venire.

«È l'ennesima vittoria per il nostro Comune - esulta il Sindaco Tommaso Depalma che, oggettivamente, con caparbietà aveva voluto quel tavolo con i parlamentari -. È l'ennesimo grande finanziamento ottenuto dalla nostra Amministrazione. Questa vittoria mi gratifica molto perché ho avuto l'intuizione e l'umiltà di coinvolgere i parlamentari del territorio per far giungere al Ministero tutta la bontà delle nostre ragioni nonché l'urgenza di interventi non più procrastinabili.
Sono sinceramente soddisfatto, ora avanti tutta con la progettazione e con la realizzazione di interventi che finalmente preserveranno la nostra costa a Levante e difenderanno la parte più esposta del nostro borgo antico adiacente al porto vecchio. Giovinazzo va avanti e consentitemi di esultare», è stata la sua chiosa.

Quel tavolo barese, è invece la nostra considerazione a margine, è la rappresentazione della buona politica al servizio del territorio. Vi erano seduti esponenti nazionali di diversi schieramenti, sinceramente interessati a far bene per il territorio che li ha eletti e vi erano anche Elio Sannicandro, che ha avuto un ruolo da Assessore ai Lavori Pubblici quando si giunse alla progettazione del nuovo lungomare di Levante, nonché Tommaso Depalma, ostinato come solo lui sa essere quando si prefigge una meta (unico sindaco dei 20 comuni richiedenti a promuovere un tavolo tecnico di quel tipo).

Ed all'origine di quel tavolo, va anche sottolineato questo aspetto, ci sono fondi stanziati dal precedente Governo a guida PD, passati per la Regione e confermati dal nuovo Esecutivo giallo-verde, senza dimenticare il ruolo delle opposizioni cittadine (ci ricordiamo la battaglia sull'erosione costiera in località Cappella), che più volte, dentro e fuori la massima assise, avevano chiesto il completamento dell'opera con la mitigazione del rischio idrogeologico in mare.

La burocrazia aveva fermato tutto ed invece il dialogo tra forze diverse e tra enti locali e parlamentari ha portato ad un risultato insperato. Questo è ciò che i cittadini vorrebbero vedere più spesso, dialogo ed ascolto reciproco su grandi temi, con risoluzione delle problematiche.

I prossimi giorni ci diranno se sulla vicenda è stato finalmente scritto l'ultimo capitolo.