La Regione Puglia chiede annullamento della concessione di 5.000 metri quadri di spiagge

de Gennaro: «Ennesimo fallimento amministrativo»

venerdì 1 maggio 2020
A cura di Gianluca Battista
Daniele de Gennaro, Consigliere comunale di PrimaVera Alternativa, è tornato a far sentire la sua voce in una diretta Facebook ieri sera, 30 aprile. Oggetto della nuova comunicazione l'affidamento, deciso dall'Amministrazione comunale, ai privati di un tratto costiero a Ponente, compreso tra la "Rotonda" e l'ex Macello comunale, in località Trincea e nella zona della "Torretta".

Il Consigliere d'opposizione ha più volte ribadito che PrimaVera Alternativa è favorevolissima alla riqualificazione di quel segmento di costa che oggettivamente offre poco ai turisti dal punto di vista della fruizione dei servizi, ma ha posto l'accento sui recenti sviluppi legati ad esso.

Le sue perplessità e quelle di PVA riguardano innanzitutto il periodo, in piena emergenza Coronavirus, in cui è stato assegnato il bando, tra divieti governative puntuali rivolti all'intero settore.

de Gennaro ha quindi riavvolto il nastro e spiegato che si tratta di «un bando che coinvolgeva stranamente anche un tratto di spiaggia oggetto di un progetto donato al Comune di Giovinazzo da privati (noto come "progetto Mazzone"), per ospitare strutture che favorissero l'accesso al mare ai portatori di handicap».

La più importante novità sta invece in nel pronunciamento della Sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia, la quale, «con nota del 29 aprile 2020 indirizzata al Comune, al Prefetto, all'Agenzia del Demanio ed alla Capitaneria di Porto, ha chiesto formalmente all'Amministrazione di annullare in autotutela i bandi per quelle concessioni demaniali, perché illegittimi. In particolare gli uffici demaniali regionali - ha sottolineato il leader di PVA - hanno contestato a Depalma & Co la violazione della legge n. 145/2018, che stabilisce il divieto assoluto di rilascio di nuove concessioni demaniali sino al termine di una consultazione pubblica, ad oggi non ancora conclusa!».

Per de Gennaro, dunque, sin tratterebbe dell'ennesimo «pasticcio amministrativo di Depalma & Co, attuato con un bando emanato frettolosamente in piena emergenza Coronavirus, a cui nessun operatore economico avrebbe potuto partecipare in ragione delle restrizioni di spostamento imposte dal governo e della chiusura al pubblico di fornitori e rivenditori, che di fatto impedivano finanche la redazione del progetto. Un bando - sempre secondo de Gennaro - enfaticamente pubblicizzato da Depalma e Stallone in riva al mare, in barba a tutte le limitazioni sanitarie e di spostamento previste per i comuni cittadini, che avrebbe finito per favorire solo chi avesse già pronto il progetto, e che avrebbe leso pertanto le pari opportunità tra i partecipanti alla gara. Insomma - è stata l'amara constatazione - il solito inaccettabile modo di amministrare di chi considera beni comuni fondamentali, come spiagge e mare, alla stregua di beni di proprietà di una sola parte politica!».

Per il Consigliere comunale di opposizione non è violando la legge «o pubblicando bandi palesemente illegittimi ed impraticabili, che concedono ai privati i gioielli più belli della nostra costa magari favorendo "gli amici degli amici", che si crea lavoro! Se Depalma, Stallone, Sollecito & Co. vogliono creare lavoro - ha aggiunto - lo facciano permettendo alle decine di lavoratori che attendono da oltre tre anni la fine della ristrutturazione della casa di riposo San Francesco di riappropriarsi del proprio lavoro! Ed invece, a sette mesi dalla risoluzione del contratto con l'impresa aggiudicataria, non è stato ancora pubblicato neanche il bando per completare quel cantiere!».

de Gennaro ha quindi spronato la sua parte politica, iscritti, simpatizzanti e tutti i cittadini giovinazzesi a tenere alta la guardia ed a vigilare sull'attività di un'Amministrazione comunale il cui secondo mandato si è rivelato «di gran lunga peggiore del primo».

«Dovremo vigilare ancor più attentamente sulle questioni urbanistiche e sulla gestione dei beni demaniali - ha concluso l'esponente di PVA -, perché è lì che si giocano i più grandi interessi e su cui Depalma & Co. punteranno la propria attenzione».