L'Osservatorio ricorda don Mimmo Amato

Un pensiero breve per una forte emozione

mercoledì 7 ottobre 2015 22.40
A cura di Gianluca Battista
Ieri l'ultimo saluto al sacerdote, all'uomo, all'amico di tanti.

Una cattedrale di Molfetta stracolma ha dato l'addio a don Mimmo Amato. Ma l'eco della sua umanità, del suo essere uomo semplice tra la gente, del suo entrare nel cuore delle persone, non si spegne.

Anche l'Osservatorio per la Legalità ed il Bene Comune, coordinato da quel Vincenzo Castrignano che, domenica sera, a caldo, aveva parlato di lui come di «un grande uomo di cultura», ha voluto rendere omaggio ad un'altra figura cardine del mondo cattolico diocesano che è andata via per sempre. Questo il pensiero dei membri dell'organismo legato a doppio filo con l'esperienza cattolica: «A seguito dell'improvvisa scoparsa di Don Mimmo Amato desideriamo ricordarlo nelle nostre preghiere con queste parole - hanno scritto -: "La morte come sacrificio accettato per amore, anzi la morte come obbedienza è il grande segreto di Cristo. Perciò la nostra morte, dopo quella del Signore, non é in contrasto con la vita: non segnerà il trionfo di nessun pessimismo"». (David Maria Turoldo).

«Il ricordo del tuo sorriso - è la chiosa dell'Osservatorio -, del tuo saper accoglierci, del tuo impegno competente e convinto, profuso per noi, ci sarà di grande conforto. Ciao Don Mimmo sei nelle nostre preghiere».

Un ricordo semplice, come l'uomo che celebra. Un ricordo profondo allo stesso tempo, come profonda era la spiritualità di quello che per tutti resta don Mimmo.