L’agricoltura da valorizzazione del territorio a terapia

Sabato un incontro nel centro “Gocce di Memoria”

martedì 16 settembre 2014 14.47
Può l'agricoltura essere un punto d'incontro tra la valorizzazione del territorio e il recupero di soggetti svantaggiati?

La risposta sembrerebbe essere affermativa visto che sempre più associazioni che operano nel terzo settore indirizzano i propri assistiti alla cura della terra e a quanto produce. Per una sorta di terapia che mostra subito i suoi effetti benefici. È anche vero che a livello nazionale si assiste ad un ritorno all'agricoltura intesa come un vero lavoro capace di creare reddito. Non solo, il ritorno al lavoro agricolo mostra, anche se ancora lentamente, effetti collaterali, che secondari non sono, di salvaguardia del territorio. Di questi temi si parlerà sabato 20 settembre, a partire dalle 15, presso "Gocce di memoria", il centro diurno che ospita gli ammalti di Alzheimer, che sorge lungo strada Santa Lucia. A parlarne saranno psicologi, assistenti sociali, il mondo del terzo settore e del volontariato insieme ad esperti del settore agricolo. In particolare interverranno Manlio Epifania del progetto "Ortocircuito", Daniela Santostati della "Masseria dei monelli", Arcangelo Andriani del consorzio "Social lab" e Antonio Mastrorilli della fattoria sociale "Terra degli ulivi", a moderare l'incontro sarà il presidente del "Gal – Fior d'ulivi" Nicola Mercurio.

L'evento che ha per titolo "La nuova frontiera dell'agricoltura sociale" è organizzato nell'ambito delle "Invasioni Rurali" voluto dal Gruppo di azione locale "Fior d'ulivi". Vanta la partnership anche di "Avviso Pubblico" l'associazione di comuni e degli enti in lotta contro le mafie.