Il nonno partì da Giovinazzo nel 1920. Lei vuol recuperare le sue radici

Diana Dawsey Gribben sarà ricevuta in Aula consiliare dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio comunale e dall'Assessore alla Cultura

venerdì 3 maggio 2019
Questa mattina, 3 maggio, alle ore 11, nella Sala Consiliare del Comune di Giovinazzo, il sindaco Tommaso Depalma, il presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore, e l'assessore alla Cultura e al Turismo, Cristina Piscitelli, accoglieranno l'italo-americana Diana Dawsey Gribben.

Per lei, discendente americana di terza generazione, si tratta del primo viaggio in Europa e in Italia dagli Stati Uniti in cerca delle sue radici e in rappresentanza della grande famiglia italoamericana di Gaetano Andriano, suo nonno materno di origine giovinazzese.

Infatti Diana sta per intraprendere un viaggio sulle orme dei suoi avi la cui origine pugliese risale da generazioni al 1536.

Giovinazzo, con la sua unicità e con lo spirito di accoglienza che contraddistingue la sua comunità, farà da sfondo naturale all'esperienza del "Family Rooting" curata e condotta da ItalyRooting Consulting (www.italyrooting.com) in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Giovinazzo.

Nonno Gaetano emigrò da Giovinazzo nel 1920 a soli 18 anni prelevato dalla cava in cui stava lavorando e lasciò in poche ore genitori e fratelli per una sorte migliore negli Stati Uniti dove raggiunse uno zio. All'arrivo ad Ellis Island, Gaetano, nome impronunciabile per gli americani, diventò Thomas, in suffragio del patrono di Giovinazzo, San Tommaso, a cui si era affidato in quella sua avventura americana.

Diana attualmente risiede a Ballston Lake, nello stato di New York, è una fisio/massoterapista in pensione e ora si dedica alla natura e al giardinaggio. Ha due figli, Daniel che vive in California, ed Emily che risiede a Ballston Lake. E', insieme a suo fratello Bob Dawsey, la figlia di Maria Concetta (Connie) Andriano, una dei cinque figli di Gaetano, venuta a mancare lo scorso anno, che ha sempre voluto visitare l'Italia.

Nel nostro approfondimento sotto il comunicato, la storia di Diana.
LA STORIA DI DIANA

Nonno Gaetano emigrò da Giovinazzo nel 1920 a soli 18 anni, prelevato dalla cava in cui stava lavorando e lasciò in poche ore genitori e fratelli per una sorte migliore negli Stati Uniti dove raggiunse uno zio. All'arrivo ad Ellis Island Gaetano, nome impronunciabile per gli americani, diventò Thomas, in suffragio del patrono di Giovinazzo, San Tommaso, a cui si era affidato in quella sua avventura americana. Nonostante il cambio di identità nel nome, Gaetano è rimasto sempre Gaetano nel cuore, portandosi dentro Giovinazzo e i suoi affetti con cui intratteneva una stretta e intensa corrispondenza facendo vivere loro da lontano la sua storia americana. Il nome Tommaso si tramanda ancora oggi di generazione in generazione nella famiglia e qualche settimana fa è nato un pronipote a cui è stato dato il nome di Henry Thomas.
Egli nutriva da sempre l'immenso desiderio di tornare a Giovinazzo ma, suo malgrado, un incidente sul lavoro e le conseguenze sulla salute gli impedirono di viaggiare e venne a mancare a soli 57 anni lasciando ai posteri quel desiderio e il sogno dell'Italia.
Gli insegnamenti e i suoi racconti sulla Puglia e su Giovinazzo hanno lasciato ai suoi figli e ai suoi nipoti un segno indelebile. Emozioni impensate e gradevoli sorprese attendono Diana mentre i panorami, i suoni, i sapori e i profumi del mondo dei suoi antenati emergeranno davanti ai suoi occhi. Il caldo abbraccio della comunità locale e l'accoglienza ospitale del sindaco e dell'amministrazione comunale sono solo un esempio dell'immenso valore di questa vera e propria immersione nelle radici, il cosiddetto "matrimonio con la terra di origine". Antiche foto e preziosi documenti originali saranno riportati in vita e raccolti in un libro commemorativo, il Libro di Famiglia, preparato accuratamente da ItalyRooting per l'occasione e omaggiato dal sindaco che a nome dell'intera comunità accoglie una figlia che torna. Questo scrigno di ricordi contiene la storia di Diana, le sue radici, ed è il risultato di una lunga ricerca genealogica realizzata da selezionati esperti di settore in collaborazione con l'archivio parrocchiale e con l'ufficio anagrafe comunale.
Diana attualmente risiede a Ballston Lake, nello stato di New York, è una fisio/massoterapista in pensione e ora si dedica alla natura e al giardinaggio. Ha due figli, Daniel che vive in California, ed Emily che vive a Ballston Lake. E', insieme a suo fratello Bob Dawsey, la figlia di Maria Concetta (Connie) Andriano, una dei cinque figli di Gaetano, venuta a mancare lo scorso anno, che ha sempre voluto visitare l'Italia. Questo ha spinto Diana a rispondere al richiamo delle sue radici e ha tenuto a venire sola questa volta, in rappresentanza della grande famiglia di Gaetano e dei suoi discendenti giovinazzesi in vari Stati americani, proprio perché vuole vivere in prima persona questa esperienza profonda e spirituale che racconterà al suo rientro a tutti i suoi parenti, compreso Tom, l'unico figlio di Gaetano ancora vivente.

Questo forte richiamo alla terra di origine indica che possiamo lasciare le nostre terre, ma che le nostre terre non lasciano noi, come titola il film-documentario di Giovanni Panozzo sulle storie di emigrazione.