Gli appuntamenti del penultimo weekend d'agosto

In programma spettacoli teatrali, danza, musica e mostre d'arte

sabato 24 agosto 2019
A cura di Giuseppe Dalbis

Il quarto weekend di agosto, il primo dopo la festa patronale che da sempre rappresenta il clou a cui segue l'inizio della fase conclusiva della stagione, è ancora ricco di appuntamenti, anche molto diversi tra loro.

Stasera alle ore 21.00, presso il giardino "Dott.ssa Sabina Anemone Ressa" della Scuola Primaria "San Giovanni Bosco", si inaugurerà la ventesima edizione di Giovinazzo Teatro, rassegna ideata dal Gruppo Teatro Moduloesse ed organizzata in collaborazione con il Comitato Regionale F.I.T.A. Puglia.

La prima compagnia a salire sul palco sarà La Terra Smossa di Gravina di Puglia per lo spettacolo "Un tram chiamato desiderio", un dramma dei sentimenti complessi ed esasperati, scritto nel 1947 da Tennessee Williams e che sarà rappresentato con la regia di Gianni Ricciardelli.

Domani invece la compagnia La Calandra di Tullie porterà in scena "Il borghese gentiluomo" di Molière, con la regia di Giuseppe Miggiano. Nel grande classico del commediografo francese, la contrapposizione tra essere e apparire rivisitata in chiave contemporanea, con la ricerca a tutti i costi di un'immagine anche irreale da proporre sui social.

Di tutt'altro genere lo spettacolo in piazza Vittorio Emanuele II per la dodicesima edizione di "Notte di Stelle... live in Giovinazzo". Oggi, nella seconda serata della tre giorni organizzata dall'Associazione di danza sportiva "Cuban Club Bari", sarà protagonista l'Orchestra Italiana guidata da Mirko Casadei, figlio del re del liscio Raoul. L'Orchestra, che fa ballare l'Italia da tre generazioni, suona un pop-folk che attinge alle radici del folk e si avvicina alla musica pop nei suoni e nel linguaggio. Questo nuovo genere, ricco di contaminazioni, accompagnerà i ballerini guidati dalla direttrice artistica Antonella Illuzzi.

Domani sera gran finale con i White Queen, gruppo tarantino unico in Italia per la fedeltà della somiglianza di ciascun componente a Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon. Piero Venery, leader della tribute band nata nel 2003, cerca di mantenere vivo l'interesse per il personaggio e la voce unica, possente e irraggiungibile di Freddie Mercury con le sue grandi doti da vocalist e con continui cambi d'abito e movenze attentamente studiate nelle esibizioni del gruppo che sta vivendo un nuovo incredibile successo dopo il film campione di incassi Bohemian Rapsody. Si assisterà ad uno spettacolo ricco di musica, teatralità, trasformismo, cabaret e, ovviamente, di danza.

A condurre ci saranno la giornalista e presentatrice Maria Giovanna Labruna insieme all'attore comico barese Max Boccasile.

Questa sera poi ultima occasione per visitare la mostra "All you can art", allestita nella sala Clessidra e nella sala Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele II con il patrocinio della Città Metropolitana di Bari. Nella personale di Annamaria Fiore, intitolata "Il tempo della musica", vivono i ricordi racchiusi in melodie e tradotti poi in strumenti musicali dipinti a spatola, olii su tela in cui è evidente un'influenza cubista. Nella personale "Il Tempo" di Vicky Depalma viene narrato il racconto fantastico della storia, scritta nel 1973 da Michael Ende, di "Momo", bambina orfana come i tanti ospitati fino a qualche anno fa nell'IVE. E il tempo viene raffigurato con tecnica mista su legno, incisioni, sovrapposizione di elementi e colori acrilici, ma anche con un allestimento che riproduce la casa della protagonista.

Chiude i battenti domenica, invece, la mostra d'arte sacra "I colori della fede" dell'artista barlettana Iolanda Dambra. Nella suggestiva Cripta della Concattedrale di S. Maria Assunta, cinquantuno opere olio su tela realizzate con l'originale tecnica dell'onda e accompagnate da una riflessione scritta dalla stessa artista. Nei quadri, consacrati dai pontefici, c'è la catechesi, il messaggio evangelico e del magistero della Chiesa e si fa riferimento alla Creazione, all'uomo e alla donna, al cammino che l'uomo fa alla ricerca della luce e della fede, ma anche a Maria, la Madonna, alla maternità e alla vita. Quello della Dambra è un progetto partito vent'anni fa e che è giunto qui da noi dopo aver girato le diocesi di tutta Italia.

Sarà dunque un weekend in cui ciascuno potrà scegliere se deliziare la vista, l'udito, il cuore o la mente.