Giovinazzo è donna

Celebrata in San Felice la Giornata Internazionale. Premi e riconoscimenti a coloro le quali si sono distinte in diversi ambiti

sabato 9 marzo 2019
A cura di Gianluca Battista
"Donne in campo" è il titolo dato ad un Premio che l'Assessorato alle Pari Opportunità, guidato da Antonella Colaluce, intende istituzionalizzare. Lo scopo è omaggiare le eccellenze giovinazzesi al femminile che si sono distinte in ogni ambito, celebrando al contempo la Giornata Internazionale della donna.

Una festa, certamente, quella di ieri sera organizzata dal Comune di Giovinazzo in collaborazione con la Netium, in Sala San Felice, ma anche un incontro tra istituzioni, mondo dello sport e cittadinanza per discutere dei problemi che riguardano l'universo femminile.

A fare gli onori di casa, in un evento moderato dalla giornalista Antonella Daloiso, c'erano il Sindaco Tommaso Depalma e l'Assessore alle Pari Opportunità, Antonella Colaluce. Il primo ha sottolineato il ruolo chiave della Consulta Femminile fortemente sostenuta dalla sua Amministrazione, mentre la seconda ha raccontato la genesi di questo nuovo premio, che lei intende istituzionalizzare e far divenire appuntamento fisso ogni 8 marzo. Un modo per accendere i riflettori sulla bellezza del mondo femminile, sulle sue peculiarità e le sue problematiche.

L'intervento di Veralisa Massari, presidentessa Stati Generali delle Donne, si è invece soffermato sull'ancora troppo debole posizione della donna in ambito lavorativo e sui pericoli che potrebbero arrivare, a suo avviso, dagli attacchi apportati da alcuni disegni di legge ai diritti acquisiti nell'ambito del diritto di famiglia.

Il saluto di Lorenc Feleqi, direttore della SSD Netium Giovinazzo, è stato in realtà un omaggio al gentil sesso fatto da chi, nello sport, vede quotidianamente crescere a bordo piscina talenti come quelli di Elena Di Liddo, del Gruppo Sportivo Carabinieri (premiata dal Comandante della Compagnia di Molfetta, Capitano Vito Ingrosso, ndr) e bronzo nei 100 metri Farfalla agli Europei del 2018, e Rosanna Stufano, atleta paralimpica della Gargano 2000, entrambe celebrate ieri sera alla presenza del Presidente CONI Puglia, Angelo Giliberto.

Ma le eccellenze giovinazzesi al femminile illuminano anche altri campi, come quello scientifico, in cui si è affermata la dott.ssa Angela Vestito, premiata quest'anno con il "Laudato Medico" per il suo impegno costante ed improntato alla grande umanità presso la divisione di Radiodiagnostica e Senologia dell'Ospedale San Paolo di Bari. Collegata in videoconferenza per impegni professionali, ha incoraggiato tutte le donne a fare prevenzione poiché il tumore della mammella è oggi affrontabile e superabile, grazie ai moderni sistemi di ricerca. In sala hanno ritirato il premio "Donne in campo" i suoi emozionatissimi genitori.

Premiata anche Rossella Ressa, vicepresidentessa regionale FAI Puglia, legatissima a Giovinazzo, la cittadina che ha intitolato una strada ed il giardino di una scuola primaria a sua madre, Sabina Anemone, prima donna pediatra in Puglia. La numero due del FAI regionale ha ricordato l'importante attività del gruppo giovinazzese guidato dall'Arch. Michele Camporeale, capace di portare all'attenzione del comitato nazionale un sito storicamente rilevante e a lungo trascurato come Casina Rufolo.

Nel corso della serata si sono esibite le giovanissime ginnaste dell'ASD Iris e le pattinatrici dell'ASPA "Don Tonino Bello", protagoniste nelle loro discipline di ottimi risultati sia a livello regionale sia nazionale. I versi, bellissimi, sono invece stati declamati dalla voce di Floriana Uva, condimento perfetto di un piatto molto ricco.

L'evento ha quindi riservato un riconoscimento alle società sportive che sul territorio giovinazzese hanno messo in evidenza talentuose atlete, capaci di ritagliarsi un ruolo da protagoniste. Targa e foto ricordo, quindi, per Iris, Volley Ball, per le vogatrici della "Massimo Cervone" e per la stessa ASD ASPA.

Il momento forse più toccante della serata della Sala San Felice è stato il premio alla memoria assegnato ad Anna "Nannina" Caccavo, lavoratrice prima, commerciante ed imprenditrice di successo del settore alimentare poi, frutto di tanti sacrifici. Un'istituzione per giovinazzesi, come ha ricordato Depalma, più che una donna, un punto di riferimento il cui vuoto sarà difficilmente colmabile, ma la cui eredità sarà portata avanti dai tre figli che hanno ritirato, decisamente commossi, il riconoscimento comunale.

E mentre la Sala San Felice si è svuotata, le luci soffuse rosa sono rimaste accese, in contemporanea a quanto stava accadendo in piazza Vittorio Emanuele II (in home, ndr), con la Fontana dei Tritoni dipinta da fasci di luce e più intrigante che mai, dotata di un fascino discreto ed elegante come quello che possiedono tantissime donne. Omaggio conclusivo alla donna in una Giornata che deve invitare alla riflessione, all'unità, alla condivisione.

Nella nostra gallery alcuni dei momenti di una lunga serata declinata al femminile.