Giornata dello Spettacolo: convincente la serata dell'Odeion

Il nostro racconto del ritorno sul palcoscenico al chiuso

giovedì 28 ottobre 2021
A cura di Marzia Morva
"The show must go on " cantavano i Queen: lo spettacolo deve andare avanti. E a questa forma d'arte, che finalmente pian piano può riprendere la sua attività in presenza su un palcoscenico, è dedicata la prima Giornata dello Spettacolo istituita dal Parlamento italiano e che a Giovinazzo è stata celebrata con un evento ben costruito, svoltosi presso il teatro Odeion della Fondazione Defeo Trapani. La Giornata istituita dal Ministero della Cultura, è dedicata ai lavoratori del settore che lo scorso anno, esattamente il 24 ottobre 2020 hanno avuto comunicazione ufficiale dal governo della chiusura di tutte le forme di spettacolo che si sarebbero fermate a causa della pandemia.

L'INIZIATIVA NEL PENSIERO DEI DUE IDEATORI

L'iniziativa svoltasi a Giovinazzo ha omaggiato questa ricorrenza e ha positivamente colpito il pubblico presente che ha seguito lo show nel rispetto delle norme anticovid. Ai due artisti protagonisti ed ideatori del concerto- spettacolo Pasqualino Beltempo cantante, ballerino e performer di musical a New York e al sassofonista Gabriele Mastropasqua abbiamo chiesto un parere in merito al valore che ha la ripresa delle attività di spettacolo dal vivo sul palco. «La riapertura è ormai avvenuta da qualche mese - ci ha detto il cantante ed attore - ma da poco i teatri hanno riguadagnato la possibilità di ospitare un pubblico al completo, sarà bello poter ricominciare a esibirsi non vedendo più posti vuoti, ovviamente sempre con le dovute precauzioni, green pass e mascherina, perché non dobbiamo dimenticarci che la pandemia è ancora in corso. Non dobbiamo dimenticare la responsabilità data all'arte e allo spettacolo in questo periodo di "restauro." In svariati momenti della storia la fine di un momento buio ha portato sempre a un risveglio culturale senza precedenti, basti pensare al Rinascimento, periodo di rigoglio artistico in cui l'Italia ha avuto un ruolo da protagonista». L'ideatore della serata è stato il musicista giovinazzese Gabriele Mastropasqua, talentuoso con il suo sax e grande appassionato di jazz. « Siamo qui ad esibirci nella prima Giornata nazionale dello spettacolo- ci ha detto il musicista. Finalmente, dopo questo periodo di crisi, il governo si è ricordato che noi lavoratori dello spettacolo esistiamo. È un evento che vuole celebrare coloro che ci colorano le giornate con arte, musica, intrattenimento e riflessioni. Noi italiani, e soprattutto noi giovinazzesi, non ci piangiamo addosso, ci rimbocchiamo le maniche e ci diamo da fare. Questi mesi di quarantena con i teatri chiusi non hanno fatto altro che darmi più tempo per comporre, studiare, arrangiare. Quindi ora preparatevi perché vi riempiremo di musica, recuperando tutto il tempo perso».

LO SPETTACOLO

In effetti, la serata è stata un mix di belle esibizioni e sorprese musicali, canore e recitate. La serata introdotta dal saluto di benvenuto, ricco di ottimismo ed operatività, di Filippo D'Attolico responsabile dell'Auditorium insieme a sua moglie Teresa Picerno, ha proposto brani jazz, canzoni italiane evergreen: " La vie en rose" in una versione ritmata e gradevole, originale nei suoi arrangiamenti cantata dal talento vocale e recitativo straordinario quale è Pasqualino Beltempo. Lo spettacolo si è presentato nel suo work in progress con accordi ed arrangiamenti, nella bellezza della musica jazz e della sua versatilità mista all'improvvisazione. La versione di "Summertime" di George ed Ira Gershwin è stata arricchita di sfumature funky e samba. La formazione composta di giovani professionisti pugliesi in scena sul palco ha dato il meglio di sè: Pasqualino Beltempo-voce ; Gabriele Mastropasqua-sax; Massimo Picca-chitarra; Donato Cellaro-piano; Dario Bellino-basso; Marcello Spallucci- batteria. Per celebrare la poesia e la recitazione Pasqualino Beltempo ha proposto la sua lettura recitata del "Cantico delle Creature" di San Francesco dopo di che la musica ci fa sognare ancora con "Un bacio a mezzanotte" in uno spettacolo omaggio a come nasce e a come si costruisce uno spettacolo vero e proprio: dalle prove all'interpretazione. Un'ospite, l'attrice Mariastella Cassano ha recitato un brano scritto dalla poetessa e giornalista americana Dorothy Parker sulle eventuali e possibili congetture relative ad una telefonata attesa che non arriva mai: interpretazione molto originale.
Filippo D'Attolico nei suoi saluti finali ha informato sulle attività anche cinematografiche inserite nella programmazione trimestrale dell'Auditorium che offre uno spazio ed un servizio culturale a tutto il territorio e ha valorizzato il talento dei giovani musicisti che vanno seguiti, incoraggiati e sostenuti. «Siamo molto grati al teatro De Feo-Trapani - ci ha detto Pasqualino Beltempo - che ci ha aperto le porte e che sta regalando a Giovinazzo la possibilità di riappropriarsi di un centro in cui la creatività e l'espressione artistica sono di casa. Troppi talenti Giovinazzesi sono costretti a rivolgersi ad altre porte per condividere i propri doni artistici. Vi possiamo anticipare che all'Auditorium il 6 novembre si terrà il nostro prossimo evento in cui presenteremo brani originali miei e di Gabriele Mastropasqua».
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