Gaetano Spanò è il nuovo Presidente di Terre di Giovinazzo

Succede ad Alfonso Arbore chiamato alla presidenza del Consiglio comunale

giovedì 7 settembre 2017 6.17
A cura di Gianluca Battista
Nuovo assetto per Terre di Giovinazzo, il movimento civico di centro-sinistra a supporto di Tommaso Depalma nelle scorse elezioni amministrative.

Vista l'elezione a Presidente del Consiglio comunale di Alfonso Arbore, tra gli ideatori del progetto politico, si è reso necessario un cambio della guardia ai vertici del gruppo giovinazzese. Nuovo presidente sarà pertanto Gaetano Spanò, che avrà al suo fianco Licia Bellifemmine, nelle vesti di Vice-presidente. Nuovi consiglieri del movimento saranno invece Giordano Sigismondo, Raffaele Stea, Lucia De Marco e Carmela Casadibari, con Maria Teresa De Palma a fare da segretaria. Sempre Stea sarà il tesoriere.

Dal nuovo gruppo dirigente è andato il ringraziamento proprio al Presidente uscente, Alfonso Arbore, «per il suo operato e per la rotta tracciata che ha permesso al gruppo Terre di Giovinazzo di presentarsi alla collettività con l'immagine di oggi».

I vertici della formazione di centro-sinistra avvertono la responsabilità di portare avanti un progetto politico, si legge in una nota, ma - avvisano - «Terre di Giovinazzo rappresenta sicuramente un contenitore eterogeneo nel quale si raccordano esperienze di vita, politiche e sociali differenti tra di loro. Questo carattere di forza - sottolineano - contraddistingue le nostre azioni».

«Durante questa ultima e difficile campagna elettorale - rimarca ancora la nota stampa -, l'eterogeneità del gruppo si è manifestata nel pieno delle sue caratteristiche. Queste differenze ci hanno permesso di avere, quasi sempre, una visione pluriangolare. Ed è stato durante questa esperienza che abbiamo maturato la necessità di pensare ad una continuità progettuale per il nostro gruppo, continuità che non può prescindere dal cercare di contribuire attivamente alla vita sociale giovinazzese. Al centro del nostro percorso si pone la consapevolezza che oggi, più che mai, ci si deve impegnare per restituire alla politica l'etica necessaria a conferirle il significato originario della parola: "Amministrazione della POLIS" per il bene comune».

Per Terre di Giovinazzo, quindi, questo passaggio di consegne prosegue non solo nel solco della continuità politica e progettuale, ma evidenzierebbe pure il rapporto con la morale: «Per noi di Terre di Giovinazzo la morale politica è "conditio sine qua non" per la vita pubblica. Curarsi del bene collettivo - scrivono - non è una responsabilità che può ritenersi conclusa con la gestione di un problema singolo, ma deve essere intesa come la pianificazione del futuro in considerazione dei singoli eventi problematici che caratterizzano il territorio e che devono trovare una risoluzione definitiva e non una collocazione temporale come soluzione del singolo problema».

Infine il nuovo gruppo dirigente traccia le coordinate dell'impegno per i prossimi anni: «Il primo impegno ufficiale di Terre di Giovinazzo sarà sicuramente quello di collegare tradizione, cultura e ambiente - fatto peraltro annunciato nel programma elettorale - per promuovere la nostra cittadina nei diversi settori che la caratterizzano. L'attività politica resterà al centro del nostro impegno - chiosano - soprattutto a supporto del presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore, nonché di Alessandro Cavaliere che ha profuso impegno e dedizione alla nostra causa».