"Dalle periferie al waterfront", confronto con il Vicensindaco metropolitano

Depalma e l'Assessore Depalo hanno illustrato la Giovinazzo che verrà alla presenza di Michele Abbaticchio

mercoledì 11 aprile 2018 06.00
A cura di Gianluca Battista
Quale sarà la Giovinazzo che verrà ed a quale idea complessiva corrisponde? Cosa si è pensato di fare partendo dalle periferie per giungere sino alle zone più nevralgiche del paese?

A spiegarlo, ieri sera in Sala San Felice, c'erano il Sindaco, Tommaso Depalma, e l'Assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, che hanno accolto il Vicesindaco metropolitano, Michele Abbaticchio. Con loro anche buona parte della Giunta comunale e diversi Consiglieri di maggioranza ed opposizione.

Abbaticchio ha più volte sottolineato l'esigenza primaria di una visione strategica in chiave metropolitana per far crescere tutte le comunità che ne fanno parte. Non si può più ragionare in termini comunali, ma c'è la necessità assoluta di allargare gli orizzonti. «Quasi tutti i comuni - ha ricordato il Sindaco di Bitonto- hanno aperto cantieri per un importo complessivo di circa 80 milioni di euro, grazie al lavoro di raccordo della Città Metropolitana. Questo non accadeva con la vecchia Provincia, Ente più chiuso su se stesso. È come - ha spiegato - se stessimo un anno e mezzo più avanti rispetto ai piani regionali e non registriamo alcuna sbavatura nei rapporti con gli amministratori, bravi a fare sintesi tra loro e con noi».

Nel corso della serata, l'Assessore Gaetano Depalo ha mostrato le opere programmate dall'Amministrazione comunale i cui fondi sono stati intercettati per un importo complessivo di 2 milioni e 700mila euro circa. Partendo dalla Greenway, premiata anche ad Urbanpromo, Depalo ha spiegato che siamo ormai alla fase dell'aggiudicazione della gara. Partirà dal campo sportivo "De Pergola" giungendo fino al PalaPansini e toccherà aree verdi nel cuore della città fino a Levante.

Quanto alla Cittadella della Cultura, l'Assessore al ramo ha spiegato che lo scopo degli amministratori è efficientarla da un punto di vista energetico, con un ulteriore passaggio caratterizzato da uno studio illumino-termico che intende valorizzare al meglio l'ex convento agostiniano. Poi il sogno di Depalo è rendere fruibile nel tempo lo spazio sotterraneo di grande pregio storico, oggi impraticabile per motivi di sicurezza.

Se al PalaPansini vi saranno interventi per rifare la pista e l'impianto elettrico, oltre a riammodernarlo, nella vicina piazzetta don Tonino Bello e nella zona di via Devenuto vi saranno interventi di riqualificazione che guarderanno all'attività sportiva all'aria aperta e soprattutto al benessere ed ai giochi dei più piccoli.

Aree giochi che saranno implementate in Villa Comunale Palombella, la cui gara è in fase di valutazione delle 68 offerte pervenute. Inoltre Depalo ha spiegato che saranno creati nuovi bagni, restaurati i busti ed il monumento ai caduti, ci sarà un'azione sul verde e creata una fontana centrale come era un tempo. A breve sarà anche ripavimentata l'area giochi con una resina speciale antiscivolo, scelta proprio in questi giorni dai cittadini attraverso un sondaggio lanciato dal Comune.

Con riferimento al Palazzetto di via Sottotentente de Ceglie, è stato proiettato un rendering di come potrebbe essere dopo i lavori che lo riguarderanno. Un'idea accattivante che dovrà poi essere completata con fondi adeguati.

Spinto da una nostra domanda sulla zona ASI, Tommaso Depalma ha annunciato un passaggio in Consiglio comunale sul suo futuro, con una discussione allargata anche ai proprietari dei suoli che rientrano in quell'area, il cui futuro è da decidersi in breve tempo. Tutto ciò perché la Regione Puglia, ha poi sottolineato Abbaticchio, sta per approvare un piano che valorizzi le Z.E.S. (Zone Economiche Speciali), aree già in parte urbanizzate che producano un reddito per il territorio. In sostanza, potrebbe accadere che l'ASI, così come pensata, non porti più ad avere sovvenzionamenti, che inevitabilmente finirebbero, secondo il Vicesindaco metropolitano, proprio a quei comuni che hanno Zone Economiche Speciali già attive (si pensi a Molfetta).

Tutti questi passaggi, però, saranno discussi tra le diverse forze politiche e bisognerà prestissimo, come ha ricordato Depalma, trovare la quadratura del cerchio e comprendere i passi da fare in un futuro prossimo per dare una dimensione a quella zona da troppo tempo sospesa.