Chikungunya, oggi giornata di donazione sangue straordinaria

Pasquale Arbore: «A causa del caso zanzara chiediamo uno sforzo ai giovinazzesi»

martedì 19 settembre 2017
A cura di Gianluca Battista
Questa mattina, dalle ore 8.00 alle ore 11.00, la sezione Fratres di Giovinazzo, in via Marconi n.9, sarà aperta ai volontari che vorranno donare sangue per una giornata straordinaria della donazione.

L'esigenza è sorta dopo che nel Lazio ed in altre regioni italiane è stato scoperto un contagio da Cikungunya, malattia virale trasmessa dalle zanzare e diffusa in tutte le aree tropicali e subtropicali di Africa, Asia ed America del Sud. Essa ha colpito persone che erano state soprattutto nel continente africano e che hanno già superato la crisi. Perché il contagio avvenga c'è bisogno che un insetto, come la zanzara Tigre ad esempio, punga una persona, mentre tra essere umani può avvenire solo attraverso il sangue e mai per via aerea o per contatto.

La malattia è spesso asintomatica o, quando presenta sintomi, essi sembrano equiparabili a quelli dell'influenza banale, come dolori articolari e febbre. Con cure antivirali (sebbene non specifiche) essa viene debellata.


Il problema resta tuttavia quello delle sacche di sangue donate prima dei casi scoperti e certificati dall'Istituto Superiore di Sanità e quindi, in tutta Italia, si sta procedendo a rinforzare le già cospicue scorte disponibili, poiché quelle di cui sopra non possono essere più utilizzate.

Pasquale Arbore, presidente locale della Fratres non si è sottratto al suo ruolo ed ha rinnovato il suo invito a recarsi a donare: «A causa del caso zanzara che trasmette questa malattia, chiediamo uno sforzo ulteriore ai giovinazzesi di buona volontà. Donare è sempre e comunque un gesto d'amore», è stato il suo appello accorato.

Intanto il Centro Nazionale Sangue ha ringraziato i volontari di tutta la nazione, che in questi giorni hanno reso possibile la raccolta di 1.535 nuove sacche di sangue.

Nessun panico, nessuna psicosi, pertanto, ma solo un giusto contributo ad una nobile causa in una situazione ampiamente sotto controllo.