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La produzione di olio materia di studio per studenti stranieri

Dal bacino del Mediterraneo nell’azienda agricola “Le Tre Colonne”

Studenti da quindici diversi Paesi. Da quelli che si affacciano sul Mediterraneo, ai Balcani. Ma anche dal Congo, dal Senegal, dall'Iraq e persino dal lontano Nepal.

Sono arrivati a Giovinazzo a visitare l'azienda agricola "Le Tre Colonne" di Salvatore Stallone, a seguito di un master che stanno seguendo, in collaborazione con il Ministero per il commercio estero, con l'Istituto Agronomico Mediterraneo che ha sede a Valenzano. Ovvero l'ente operativo, unico in Italia, che fornisce ai neolaureati la possibilità di effettuare la ricerca scientifica applicata e di lavorare in funzione delle esigenze del territorio ed in stretta collaborazione politico-economica coi vari enti territoriali. L'istituto barese, un organismo intergovernativo al quale aderiscono 13 paesi mediterranei, questa mattina ha condotto il collettivo di studenti in località Caldarola, vicino agli ulivi secolari di casa nostra, dai quali si ricavano i frutti genuini e si estrae il nettare degli Dei, secondo gli antichi Greci.

Scopo della visita, quello di studiare sul campo il ciclo della produzione dell'olio. Dalla raccolta delle olive alla molitura, un ciclo "stretto" scelto per salvaguardare la qualità dell'olio verde, anche se è a discapito della quantità. «Gli studenti – ha affermato Michele Tucci, docente dell'Istituto – sono ospiti in Italia per un master che ha durata biennale. Materie di studio sono la salvaguardia del territorio agricolo, delle riserve idriche e le produzioni agricole. Tra queste il nostro prodotto di eccellenza, l'olio».

Il ciclo di studi prevede non solo lezioni teoriche ma anche "uscite" sul campo. Per questo hanno fatto visita all'azienda agricola giovinazzese. «Una scelta, quella di venire a visitare "Le Tre Colonne" – ha commentato Tucci – non casuale. Questa azienda rappresenta ormai non più solo una eccellenza pugliese ma anche nazionale». L'olio prodotto da Stallone sta conquistando i mercati internazionali, prova ne è che nel passato sono arrivate nella sua azienda delegazioni estere per capire il ciclo produttivo, per certi versi innovativo, usato da Stallone. «Un produttore – ha affermato ancora Tucci – che ha una mentalità imprenditoriale tipica del nord Italia, che per questo si mette costantemente in gioco». L'ultima frontiera varcata da Stallone è stata quella di acquisire tutte le certificazioni per la produzione di olio biologico.

«Sono qui per carpire i segreti della vostra agricoltura – lo ha affermato lo studente nepalese – per provare ad impiantare i vostri metodi e le vostre tecnologie nel mio Paese». Soddisfatto Stallone per l'ennesimo riconoscimento che la sua azienda agricola ha ottenuto. «È importante – ha affermato – aprirsi e confrontarsi con altre realtà. Più che una aspirazione dovrebbe essere il compito, anzi un obiettivo per ogni azienda. Significa far conoscere i propri prodotti, allargare il mercato e contribuire ad una ricaduta non solo economica per la propria terra».
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