I controlli dei Carabinieri Forestali
I controlli dei Carabinieri Forestali
Cronaca

Operazione "Ice (s)cream": controllate 50 gelaterie. Denunce anche a Giovinazzo

Dichiaravano il falso su materie prime bio e italiane o usavano semilavorati scaduti

Dichiaravano nei cartelli pubblicitari e in etichetta di utilizzare latte fresco alta qualità, latte biologico, frutta fresca di stagione, frutta biologica, prodotti DOP e IGP, prodotti di origine "Puglia" e di origine "Italia" invece, per la preparazione di gelati e granite artigianali, utilizzavano comuni materie prime, frutta surgelata, e prodotti di origine extra UE, gli imprenditori indagati per frode nell'esercizio del commercio dai Carabinieri del Comando Regione Forestale "Puglia" di Bari e del Reparto Parco Nazionale "Alta Murgia" di Altamura.

L'operazione "Ice (s)cream", che ha avuto inizio nel mese di giugno, ha riguardato il settore della produzione e commercializzazione del gelato e delle granite artigianali. Circa 50 sono le gelaterie controllate sul territorio pugliese e 17 gli "artigiani" denunciati nelle città di Bari, Lecce, Taranto, Andria, Giovinazzo, Corato, Ruvo di Puglia, Bisceglie, Molfetta, Monopoli, Polignano a Mare e nel quartiere barese di Torre a Mare. Interessata dal provvedimento anche una gelateria di Roma con un punto vendita in Puglia.

I controlli merceologici hanno anche consentito di accertare, in alcune gelaterie, la presenza di semilavorat, utilizzati per la produzione di gelati e granite, scaduti, alcuni anche da 10 anni, che ha comportato il sequestro di oltre 2000 chilogrammi di alimenti.

Infine i Carabinieri Forestali hanno constatato diverse infrazioni inerenti le regole igienico-sanitarie dei locali all'interno delle ditte oggetto di controllo. Diversi depositi di alimenti sono risultati non a norma mentre per un esercizio commerciale è scattato un provvedimento di chiusura temporanea. Per gli illeciti amministrativi riscontrati, i militari hanno elevato sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di circa 30.000 euro.

I controlli sono partiti dopo la morte di una bambina di 16 mesi di Altamura per le conseguenze di un'infezione da sindrome emolitico-uremica (Seu), che si sospettava avesse mangiato un gelato prodotto con latte crudo. L'obiettivo cardine dei controlli era verificare la coerenza tra quanto sostenuto nell'etichetta dei prodotti artigianali e l'aspetto igienico: si è scoperto che alcuni locali dei laboratori erano addirittura privi di autorizzazioni sanitarie.

«L'attività della passata stagione estiva è stata fondamentale per la tutela del consumatore che, difficilmente, può rendersi conto della frode di cui il più delle volte è vittima inconsapevole - sottolinea il generale Giuseppe Silletti, comandante del Comando Regione Forestale "Puglia" di Bari. L'impegno profuso dalle donne e dagli uomini della neonata Arma Forestale non si esaurisce e continuerà sempre per la salvaguardia delle eccellenze italiane».

Il capitano Giuliano Palomba, Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale "Alta Murgia", che ha condotto le indagini, continua: «Nonostante le infrazioni abbiano interessato circa la metà delle ditte controllate, occorre evidenziare che tanti sono gli imprenditori onesti che continuano a somministrare al pubblico un prodotto di alta qualità, sano e genuino».
  • Operazione "ICE (S)CREAM"
  • Carabinieri Forestali
Altri contenuti a tema
Frodi alimentari, firmato accordo tra Regione Puglia e Carabinieri Forestali Frodi alimentari, firmato accordo tra Regione Puglia e Carabinieri Forestali Più tutele e controlli per i produttori agricoli e agroalimentari e per i consumatori
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.