In ricordo di Gaetano Marchitelli

Morire lavorando a 15 anni per mano di vigliacchi. Gaetano Marchitelli è stato ucciso il 2 ottobre del 2003 davanti ad una pizzeria del quartiere barese di Carbonara. Aiutava la sua famiglia facendo il cameriere, come capita, in quartieri difficili, a tanti ragazzi della sua età. Poi l'agguato diretto ad altri soggetti. Lui che resta a terra dopo la sparatoria e diventa vittima e simbolo inconsapevole della lotta alla mafia a Bari.

A Gaetano è dedicato lo spettacolo di burattini, tratto dal libro di Francesco Minervini "Sono solo pupazzi" (Stilo editrice) e che vedrà come spettatori gli alunni del I e II circolo didattico giovinazzese, rispettivamente domani 5 marzo ed il prossimo 19 marzo. Sipario alle ore 10.00. A metterlo in scena sarà l'associazione "Granteatrino Onlus – Teatro Casa di Pulcinella", maestri in quella che a buona ragione è definita un'arte. Lo spettacolo si basa sul libro con immagini disegnate da Massimiliano Massari e con pupazzi realizzati dagli allievi della Scuola di formazione per giovani burattinai, diretta da Lucrezia Tritone. Il coordinamento e la messa in scena sono curati da Paolo Comentale e Francesco Tammacco.

L'autore di "Sono solo pupazzi" sarà poi ospite della sala San Felice, venerdì 6 marzo alle ore 19.00, dove presenterà il suo libro ed incontrerà gli allievi delle scuole secondarie superiori in un evento aperto all'intera cittadinanza. Il 21 marzo, infine, alcune scolaresche della nostra città parteciperanno alla marcia che si terrà a Bologna in occasione della ventesima giornata della "Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia", promossa da Libera e da Avviso Pubblico.

Per l'Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito, «marzo è il mese in cui ricadono queste importanti giornate. L'impegno dell'Amministrazione a collaborare con la Rete Scolastica in una alleanza educativa sempre più solida e sempre più foriera di buone prassi e ottimi risultati, si concretizza in questo mese con le iniziative in programma e soprattutto con l'organizzazione del viaggio a Bologna, dove i nostri studenti - ha chiosato - potranno non solo partecipare alla marcia, ma anche lasciarsi coinvolgere dai workshop pomeridiani».