Un anno senza Pino Tulipani. Un anno senza Garante dei disabili

Il nostro ricordo dell'uomo e del rappresentante delle istituzioni

lunedì 29 marzo 2021 7.56
A cura di Gianluca Battista
Ieri, 28 marzo, è caduto il primo anniversario dalla morte improvvisa e sconvolgente di Giuseppe "Pino" Tulipani.

La Puglia non ha da un anno il Garante regionale dei Diritti delle persone con disabilità, le stesse per cui lui si è battuto per una vita. Pino Tulipani, lo scrivemmo già, manca tanto e sarà per sempre così per sua moglie ed i suoi figli. Ma manca tanto anche alla comunità di Giovinazzo che ne ha compreso il reale peso forse solo alla sua morte, fuor di retorica.

Giuseppe Tulipani è stato con la sua capacità di connettersi con la politica, con il suo voler "fare" a tutti i costi, anche quando trovava porte chiuse in faccia, la colonna a cui si è aggrappata per anni tutta la gente che in famiglia viveva il problema della disabilità, fisica e spesso psichica.

No, non solo i suoi Angeli della Vita gli devono molto, ma tutto il mondo associativo di tantissimi comuni pugliesi a cui lui ha insegnato a non mollare, a vedere quella disabilità come risorsa per creare una collettività "nuova", facendo prendere coscienza a tutti che in alcuni casi l'essere insieme aiuta a superare ostacoli che sembrano insormontabili.

I grandi pregi di Pino Tulipani sono stati, a ben vedere, quelli che in vita qualcuno gli ha rimproverato come difetti, ovvero la sua tigna e l'inscalfibile fiducia verso il prossimo.

Manca Pino e manca a tutti, a chi lo ha amato profondamente ed a chi talvolta lo ha criticato, oggi possiamo dire a torto. Perché quest'anno durissimo per tutti, ma per i disabili di più, ci ha messi di fronte a quel vuoto, a quel buco al centro della comunità che lui ha lasciato.
Quando tutto questo sarà finito, quando il morbo la smetterà di spezzare vite e di portare dolore e disperazione, gli dobbiamo almeno una cosa: riempire quel buco al centro con tutto lo slancio e l'amore di cui lui era capace. E se ce l'ha fatta lui che era solo, possiamo farcela noi in tanti.