"Sereno Variabile Estate" a Giovinazzo tra tradizione e sapori

Ieri Rai 2 ha trasmesso la puntata che ha portato Osvaldo Bevilacqua in Puglia. Migliaia i giovinazzesi inchiodati davanti al televisore

lunedì 9 luglio 2018 05.00
A cura di Gianluca Battista
Migliaia di giovinazzesi, residenti in ogni angolo d'Italia, hanno guardato ieri, 8 luglio, la puntata di "Sereno Variabile Estate" trasmessa alle 13.45 da Rai2.

Osvaldo Bevilacqua ha fatto visita a Giovinazzo e poi a Molfetta, decantando la bellezza del clima, il calore degli abitanti e raccontando cosa ci sia da fare durante i periodi di vacanza. Dapprima la visita a Cala Porto, sulla banchina di Ponente, nei pressi dell'antica colonna romana, dove ha incontrato due turisti russi, innamoratissimi del Bel Paese e della cittadina adriatica, a loro dire «baciata dal sole» e dalla fortuna di avere un clima gradevole diversi mesi l'anno.

Poi il passaggio in un borgo antico incantevole, dove il noto conduttore tv ha incontrato Mimmo Bavaro (in foto, ndr) ed ha portato il telespettatore in un breve quanto significativo viaggio nell'arte dell'intaglio di frutta e ortaggi, di cui lo chef giovinazzese è maestro. Splendido il pavone ricavato da un'anguria e bello anche il fiorellino nato da una carota.

Terzo passaggio nell'atrio del bellissimo Palazzo Frammarino, in cui è stato accolto da Bibi Mastroviti e da due figuranti con gli abiti del Corteo Storico agostano. Bevilacqua ha così appreso dei riti per la Madonna di Corsignano e Sant'Antonio Abate, facendo poi un tuffo nella cultura contadina, conoscendo i prodotti tipici della terra, tra cui i fioroni ed il "culto" del pomodoro secco. Bibi Mastroviti ha quindi esaltato la bontà di piatti tipici quali la cicoria con la favetta ed i pomodori al forno, mentre i volontari della Pro Loco hanno fatto conoscere all'Italia intera gli eccellenti prodotti da forno, la focaccia barese e la pizzella.

Nicola Giotti ha invece illustrato la sua tecnica aerografica, unica nel mondo, con cui fa diventare uova di Pasqua e dolci un'opera d'arte. Infine il ritorno in Cala Porto, con Vincenzo Depalo a raccontare la grande tradizione bandistica locale e la recente storia del Raggruppamento di scopo delle associazioni musicali giovinazzesi, una vera svolta nel modo di concepire l'associazionismo locale.

È toccato a Luigi Piscitelli insegnare agli italiani il nostro dialetto, mentre le riprese aree, che hanno fatto vedere dall'alto il rinnovato lungomare di Levante, sono state curate da Depergola Fotografia.

"Sereno Variabile Estate" ha poi fatto tappa a Molfetta, dove Bevilacqua ha visitato il Duomo di San Corrado ed il mercato del pesce, raccontando un nuovo modo di pensare al take-away di qualità, facendo visita ad un negozietto etnico.

Bella puntata domenicale, che ha tenuto inchiodati i giovinazzesi alla tv. Tanto ci sarebbe stato da raccontare ancora, dal Lorenzo Lotto in San Domenico, passando per gli interni della Concattedrale e di alcune chiese confraternali, finendo al Dolmen di San Silvestro, ma l'esigenza di sintesi di una trasmissione amatissima dal pubblico italiano ha giustamente prevalso.

Giovinazzo ne esce ulteriormente rafforzata nell'immagine di cittadina dai ritmi lenti in cui è bellissimo soggiornare non solo d'estate ed ha idealmente inviato una cartolina animata a tutti coloro i quali vorranno venire a visitarla.

La puntata la si può riguardare iscrivendosi a Rai Play.