Preghiera e tradizione nelle celebrazioni del sabato
Tanta gente ha assistito alla messa al Padre Eterno ed al Casale di Corsignano
sabato 22 agosto 2015
13.16
Per Lei, come accade da secoli.
Le campagne giovinazzesi hanno visto un'alba diversa quest'oggi, come accade da tantissimo tempo. Rinnovata la tradizione delle celebrazioni solenni in onore di Maria SS. di Corsignano, dapprima presso la chiesetta detta del Padre Eterno, gioiello architettonico rurale, e poi nel vicino Casale di Corsignano, alle ore 07.30 di questa mattina.
La Santa Messa al Casale è stata officiata da don Gianni Fiorentino della parrocchia Immacolata (in foto) e da don Benedetto Fiorentino della Cattedrale, don Pietro Rubini di San Domenico e don Giuseppe Milillo. Presenti alla messa, il Sindaco, Tommaso Depalma, il Presidente dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano, Francesco Pugliese, ed una delegazione della stessa.
Colpi in aria a salutare la rinnovata devozione della popolazione alla Vergine e giro della Bassa Banda di Giovinazzo. Riti antichi, ripetuti con fede. La preghiera divenuta centrale nell'alba giovinazzese, come accade da tanto tempo. Per Lei protettrice della nostra città.
Le campagne giovinazzesi hanno visto un'alba diversa quest'oggi, come accade da tantissimo tempo. Rinnovata la tradizione delle celebrazioni solenni in onore di Maria SS. di Corsignano, dapprima presso la chiesetta detta del Padre Eterno, gioiello architettonico rurale, e poi nel vicino Casale di Corsignano, alle ore 07.30 di questa mattina.
La Santa Messa al Casale è stata officiata da don Gianni Fiorentino della parrocchia Immacolata (in foto) e da don Benedetto Fiorentino della Cattedrale, don Pietro Rubini di San Domenico e don Giuseppe Milillo. Presenti alla messa, il Sindaco, Tommaso Depalma, il Presidente dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano, Francesco Pugliese, ed una delegazione della stessa.
Colpi in aria a salutare la rinnovata devozione della popolazione alla Vergine e giro della Bassa Banda di Giovinazzo. Riti antichi, ripetuti con fede. La preghiera divenuta centrale nell'alba giovinazzese, come accade da tanto tempo. Per Lei protettrice della nostra città.