Il luogo del disastro
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Cronaca

Terribile incidente ferroviario tra Corato ed Andria

I morti sono 27

Sarebbe giunto a 27 il numero delle vittime dell'incidente frontale che ha interessato questa mattina, intorno alle 11.30, due treni della linea ferroviaria Bari-Nord. L'impatto, tremendo, è avvenuto alla fine di una curva del binario unico. 14 i corpi estratti per il momento. I feriti sarebbero una cinquantina, ma le cifre sono ancora ufficiose.

18 di essi sarebbero in gravi condizioni, 4 gravissimi. Una persona, ricoverata a Barletta, è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Sarebbero invece 10 i feriti trasportati presso il nosocomio biscegliese, il "Bonomo di Andria", mentre altri sono a Bari ed a Terlizzi. I corpi sono stati trasportati all'Istituto di Medicina Legale di Bari, dove la triste processione di parenti ed amici per il riconoscimento delle salme non si arresta da questo pomeriggio.

Tra le persone decedute ci sarebbero anche giovanissimi e uomini del personale in servizio sui treni. Particolare emozione ha suscitato la notizia, diffusa dai soccorritori, che tra le persone decedute ci sarebbero una madre ed un figlio trovati abbracciati. Toccante anche la storia di Samuele, bimbo di 6 anni con le lamiere a pochi centimetri dal petto, salvato dai Vigili del Fuoco dopo ore di lavoro. Ora è ricoverato ad Andria. Sua nonna invece non ce l'ha fatta.

Presso il palasport di Andria, di viale Germania, è stato allestito il centro di assistenza ai parenti ed il centro di ricongiungimento con i superstiti.


Imponente la macchina dei soccorsi, con l'ausilio anche di ospedali da campo ed elicotteri.

Intanto, si cercano medici ed infermieri che possano aiutare nei soccorsi: la Polizia Locale ha attivato un centralino allo 0808721014. Nel frattempo, è stato installato un ospedale da campo sulla zona. Presente sul posto anche il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed il Procuratore della Repubblica di Trani, Francesco Giannella. Proprio la Procura tranese ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo plurimo.

L'intera nazione è sotto choc. Cordoglio espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che alle 19.00 è arrivato in Prefettura a Bari, per poi volare a Corato. Il Premier, parlando a Bari con i giornalisti ha detto: «Siamo qui per essere vicini al popolo pugliese, che non lasceremo solo. Siamo qui per testimoniare la nostra vicinanza ai sindaci delle comunità coinvolte ed alle famiglie delle vittime».

Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Del Rio, arrivato nel primo pomeriggio sul luogo della sciagura, ha detto: «Sono già presenti ispettori per una inchiesta. L'impatto è stato violentissimo». Attivata l'Unità di crisi presso la Prefettura di Bari.

Papa Francesco ha espresso la «sua sentita e cordiale partecipazione al dolore che colpisce tante famiglie» coinvolte nell'incidente ferroviario avvenuto in Puglia. È quanto afferma un telegramma inviato a nome del Pontefice dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, al Vescovo di Bari, mons. Francesco Cacucci. Papa Francesco ha assicurato «fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti» e, ha invocato «dal Signore per i feriti una pronta guarigione».


Secondo la Protezione Civile della Puglia ci sarebbero ancora persone incastrate sotto le lamiere e la situazione sarebbe drammatica. Le operazioni sono rese difficili dal luogo dell'impatto, in piena campagna. Per soccorrere i feriti sono stati abbattuti anche dei muretti a secco. Il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, ha detto ai microfoni di Sky: «I treni sono implosi. Si tratta di un incidente terribile, quasi come un disastro aereo».

Code di donatori si sono formate presso gli ospedali San Paolo e Policlinico di Bari, al "Bonomo" di Andria ed al "don Tonino Bello" di Molfetta. Serviva sangue 0 positivo in particolare. Lo si potrà donare anche domani fino alle 20.00.

Non dovrebbero esserci (condizionale d'obbligo in queste convulse ore) vittime giovinazzesi. In serata panico a Giovinazzo: una famiglia, residente nel rione Immacolata, si è rivolta al primo cittadino, Tommaso Depalma, perché non riusciva a contattare il figlio adolescente ed aveva ragione di credere potesse essere su quella tratta al momento dell'impatto. Per fortuna, attivati tutti i canali, si è riusciti a rintracciare il ragazzo che sta bene e non era sui treni coinvolti nello schianto.

In nottata arriverà da Trieste un mezzo per disincastrare le vetture. I Vigili del Fuoco continuano il loro lavoro incessantemente anche con la luce artificiale delle fotocellule. Tra i volontari anche gli ultrà della curva andriese che stanno portando supporto ai soccorritori. Uno dei due macchinisti sarebbe ancora tra le lamiere.

Mai la Ferrotramviaria S.p.A., che gestisce i trasporti nella fascia interna del Nord Barese e la metro di superficie dal centro di Bari all'aeroporto di Palese, era stata protagonista di simili tragedie. I vertici della società fanno sapere che il bilancio poteva essere ancora più pesante se fossimo in pieno anno scolastico e nel pieno delle lezioni universitarie. Inevitabile l'impatto perché non vi sarebbe stato spazio di frenata.
Tantissime le testate giornalistiche internazionali che danno la notizia in evidenza, dall'Inghilterra alla Spagna, dall'India alla Russia. Un messaggio di cordoglio è stato rivolto al popolo italiano dal leader russo Vladimir Putin.

Situazione ancora tristemente in evoluzione. Nella nostra gallery le foto sconvolgenti del disastro.
Il disastro dall'altoIl luogo del disastroI primi soccorsiUna vettura sventrataDentro la sciaguraCarrozza devastata
  • incidente ferroviario Bari-Nord
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