Serena Rossi, Davide Devenuto e Mario Romani ospiti di Nicola Giotti

Gli attori ed il maestro aerografista gli hanno fatto visita tra le bontà dolciarie giovinazzesi

venerdì 11 agosto 2023 18.16
A cura di Marzia Morva
Giorni di fermento, di energia creativa positiva nel laboratorio di pasticceria di Nicola Giotti. Da qualche giorno è a Giovinazzo, ci torna spesso con piacere a dire il vero, il noto aerografista Mario Romani, insegnante di aerografia in Italia e all'estero, uno dei maestri di questa forma d'arte, alla cui fonte si è abbeverato il noto pasticcere giovinazzese.

Il Mario Romani pensiero

«Ci sono una serie di motivi per cui sono qui -ha affermato con cordialità Mario Romani -. Venire qui a trovare Nicola Giotti è una bella vacanza e lavorare con gli amici rende tutto più divertente. Nicola è un bravo sperimentatore e innovatore; ogni volta che ci vediamo sperimentiamo cose nuove. Ora con una nota azienda siciliana stiamo sperimentando con l'aerografo decorazioni sulla panna. In questi giorni sono impegnato a Giovinazzo per corsi di formazione, mentre qui c'è un laboratorio vero in piena attività in cui ti confronti con la quotidianità della richiesta dei clienti. In questi giorni sto apprezzando questo fermento, bisogna essere appassionati, loro lo sono, la passione è il motore principale alla base di tutti i lavori artigianali.
Se si pensa solo al guadagno
- ha sottolineato Mario Romani - non vale la pena dedicarsi a questo lavoro; qui c'è sperimentazione continua è come essere in una miniera, una scintilla fa saltare tutto per aria, qui è tutto impegnativo ma interessante al contempo, serve una grandissima dose di autocontrollo per la condivisione degli spazi e le richieste anche estrose e complicate dei clienti.
Ricordo con affetto Alfredo Giotti che diceva: "Non è più come una volta, quando proponevamo i dolci tradizionali, ora la produzione è molto ampia".
Nicola riesce a tenere in equilibrio innovazione e tradizione
- è la grande nota di merito del maestro Romani -, gli altri magari copiano, lui fa lavorare la sua creatività con le sue competenze tecniche, io qui contribuisco a creare qualcosa di nuovo in campo decorativo con la tecnica dell'aerografia, in tempi strappati anche a momenti di riposo», ha concluso il noto artista della pasticceria nazionale.

Gli attori Serena Rossi e Davide Devenuto ospiti in pasticceria

Ma le belle notizie non finiscono qui. In queste giornate è stata la visita in pasticceria l'attrice Serena Rossi con suo marito Davide Devenuto, di origini giovinazzesi. I due attori sono in città ospiti della famiglia di lui, ancora legato alla terra d'origine.

Affabilità evidentissima, che ha lusingato Nicola Giotti e Mario Romani, onorati di donare qualcosa di unico e di raro alla celebre attrice, volto caro agli italiani, in televisione, al cinema e in teatro.

«In questi giorni creativi per noi - ha spiegato il maestro pasticcere giovinazzese - non potevamo restare indifferenti alla presenza in città di due attori che stimiamo tutti. Abbiamo rivolto loro massima attenzione e riconoscenza per il loro lavoro. Mario Romani già li conosceva perché amici del fratello Riccardo Romani, freelance e collaboratore esterno di Sky. Tra noi è scattato in modo semplice un intreccio amichevole ricco di valori umani. Ho donato loro un violino di cioccolato sul quale è stata creata con l'aerografo una bellissima immagine di Serena Rossi. Nei loro occhi stupore quando ho regalato anche i sospiri realizzati a forma di trullo aerografato. (Mario Romani la ritiene una genialata ndr).

Una creazione tutta pugliese - ha quindi evidenziato Giotti -, ho adattato il sospiro che racconta la storia dei Peuceti che incarna elementi caratteristici di questa terra, il trullo per l'appunto, mista alla passione e seduzione velata ed elegante carica di bellezza. È un dolce che racchiude il concetto di sospiro: si sospira quando s'incontra una persona che trasmette amore.

Per me è una proposta di amore, sia come sentimento, sia come elemento della nostra terra. Il sospiro unisce equilibri, è soffice, ingloba l'aria e quando si degusta riesce a farti vivere benessere. La storia della glassa bianca, u' "scléppe" per dirla in dialetto, risale all'antica Persia, al profumo della rosa e del rosolio; è tutta una storia di amore e dolcezza».


Negli occhi dei due attori autentica meraviglia: «Mai ricevuta un'accoglienza del genere, davvero inaspettata e gradita», hanno affermato i due attori, che speriamo tornino presto. L'auspicio è che a Serena Rossi si pensi anche per una cittadinanza onoraria.