Nuovo piano ospedaliero: la Puglia si prepara a scenario con 3.500 contagiati

Emiliano: «Dobbiamo evitare di essere presi in contropiede»

mercoledì 1 aprile 2020 13.39
La Puglia si prepara ad uno scenario di contagi che si attesta a 3.500 casi con un nuovo piano ospedaliero illustrato questa mattina in conferenza stampa dal Presidente regionale, Michele Emiliano, dal Direttore regionale del dipartimento salute, Vito Montanaro, e dal prof. Luigi Lopalco.

«Uno scenario che speriamo non si verifichi mai ma che comunque dobbiamo preparare per evitare di essere presi in contropiede» ha detto il governatore Emiliano.

La rete degli ospedali destinati alle cure per il Covid 19 si allarga a 12 strutture, con l'aggiunta degli ospedali di Galatina e della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

Emiliano ha precisato che, ad oggi il 38% degli ammalati è ricoverato e il 7% è in terapia intensiva. Attualmente 121 pugliesi sono ricoverati in rianimazione, 154 in pneumologia e 294 in malattie infettive.

Il nuovo piano prevede un incremento dei posti in terapia intensiva che passeranno da 173 a 344. I posti in pneumologia passeranno da 186 a 564 posti letto mentre per le malattie infettive si passerà a 709 unità dalle attuale 352.

A questi si aggiungono 493 posti letto post acuzie per quei pazienti guariti, complessivamente quindi i posti letto sono 2.143.

Completano la "rete Covid" gli ospedali Policlinico di Bari, il Riuniti di Foggia, Perrino di Brindisi, Moscati di Taranto, Fazzi di Lecce e l'ospedale di Bisceglie, per quanto riguarda i pubblici; l'ecclesiastico è il Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), i tre privati che hanno aderito all'appello della Regione sono Villa Lucia di Conversano (Bari) e Anthea Hospital, sempre a Bari, e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Gli ospedali "No Covid", invece, sono 24 pubblici e 22 privati, in tutto quindi 46.

Emiliano ha poi parlato del personale assunto per l'emergenza: 750 nuove unità per le quali è stata anche necessaria la collocazione in alberghi.

«La fase 1 della riorganizzazione era stata condotta sulla base di una previsione di 2000 casi in Puglia, considerato il peggior dato possibile al 25 marzo. Ad oggi in Puglia abbiamo raggiunto 1800 casi. La previsione dei 2000 casi sarà raggiunta tra un paio di giorni», ha spiegato il prof. Lopalco.

«I 1.800 positivi sono il frutto di un forte lavoro di identificazione sul territorio che ci ha portato a fare oltre 14.000 tamponi dei quali il 12% sono risultati positivi. Confidiamo che i numeri che forniamo siano molto vicini alla realtà del sistema di sorveglianza», ha chiarito il medico.

Che ha concluso: «Ci aspettiamo per la prossima settimana un calo della curva epidemica. In ogni caso ribadiamo la necessità di restare a casa per non vanificare gli sforzi».