Mezzogiorno, interrogazione di Francesca Galizia al Ministro Lezzi sui fondi strutturali

La deputata pentastellata: «Sono fondamentali per dare risposte adeguate alle criticità di questi territori»

sabato 26 gennaio 2019 0.33
«L'incapacità di accesso, di spesa e di utilizzo efficiente dei fondi europei è sicuramente tra le cause del divario crescente tra il Nord e il Sud del nostro Paese. Questi fondi, in particolare quelli strutturali e di investimento, destinati principalmente alle Regioni del Sud, sono fondamentali per dare risposte adeguate alle criticità di questi territori, tra cui una minore disponibilità di servizi, disoccupazione, povertà diffusa, esclusione sociale. Senza contare la pressione burocratica elevatissima, che in base ai dati Confartigianato è doppia rispetto a quella del Centro Nord».

Così Francesca Galizia, deputata giovinazzese del MoVimento 5 Stelle che ieri, 25 gennaio, ha interpellato sulla gestione dei Fondi strutturali europei il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi.

«Il Mezzogiorno - ha precisato Francesca Galizia - ha bisogno di strumenti per realizzare la transizione verso un'economia intelligente e inclusiva, dove i giovani abbiano l'opportunità di lavorare e di avere una qualità di vita dignitosa».

«È assurdo - ha poi proseguito la portavoce del MoVimento 5 Stelle Conny Giordano, replicando al Ministro Lezzi - che si continui a pensare a opere inutili e costose come la Tav, mentre per andare da Roma a Ragusa servono 14 ore. Fortunatamente, abbiamo la conferma che le nostre preoccupazioni sono anche le preoccupazioni di questo Governo, impegnato in sede europea per la semplificazione burocratica per l'accesso e la spesa dei fondi strutturali».

«Apprezziamo molto il fatto che l'Esecutivo intenda sostenere delle modifiche agli attuali regolamenti europei, proprio per agevolare la rendicontazione della spesa e snellire gli oneri amministrativi rispetto ai fondi europei: è un'ottima notizia che disegna buone prospettive per il futuro. Futuro a cui dobbiamo guardare cogliendo le opportunità offerte dall'Europa, necessarie per garantire finalmente anche alle regioni meridionali un sistema di servizi efficiente e contribuire così alla crescita economica», ha concluso Giordano.