Francesco Saracino e l'ANC dalla parte delle vittime del dovere

Ieri sera interessante incontro per parlare dei diritti di chi ha servito lo Stato ed è rimasto vittima di conseguenze dopo il servizio

venerdì 1 marzo 2019 07.30
Si è tenuto ieri sera presso l'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo un interessante incontro-dibattito dedicato interamente ai diritti (spesso negati in un passato nemmeno troppo remoto) delle cosiddette "vittime del dovere", cioè gli appartenenti alle forze di polizia ed alle forze armate caduti o che abbiano contratto infermità invalidanti nell'adempimento del loro compito.

L'evento ha visto l'interessantissima relazione dell'Avvocato Francesco Saracino, preceduta dai saluti del Presidente dell'Associazione, Antonio Galizia, il quale ha portato le testimonianze di alcune "vittime del dovere" per l'appunto, che in passato si sono rivolte all'ANC per chiedere consigli o più semplicemente anche solo per una parola di conforto.

Poi, la parola è passata all'altro relatore, il quale ha illustrato e chiarito i requisiti necessari ai fini del riconoscimento di vittime del dovere nonché la casistica, ripercorrendo le decisioni più importanti della Suprema Corte di Cassazione, la cui giurisprudenza da alcuni anni, anche sotto la spinta di media ed opinione pubblica, sembra essere decisamente cambiata.

Sin dagli anni '80, in qualche misura, è stata introdotta una normativa a tutela di questa categoria, ma è forse solo dal 2005, con la legge n.266 che lo Stato ha ulteriormente esteso la categoria ricomprendendo in essa tutti i dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un'invalidità permanente in servizio per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza d'eventi verificatesi nel contrasto ad ogni tipo di criminalità, nello svolgimento di servizi d'ordine pubblico, nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari, in operazioni di soccorso, in attività di tutela della pubblica incolumità oppure a causa d'azioni in situazioni d'impiego internazionale, non necessariamente ostili.

La 266/2005 ha previsto una progressiva estensione dei diritti già acquisiti invece dalla categoria delle vittime di terrorismo. Di quei diritti saranno beneficiari anche i parenti delle vittime del dovere scomparse. Dal 2007 i benefici consistono, ha spiegato Saracino, in una nella liquidazione, in una speciale elargizione che è pari a 2.000 euro per ciascun punto percentuale di invalidità entro un massimo di 200.000 euro.

A decorrere dal 1° gennaio 2008, alle vittime del dovere e ai soggetti equiparati con una invalidità non inferiore al 25% ed ai loro familiari superstiti in caso di decesso, oltre alla speciale elargizione, dovrebbe spettare uno speciale assegno vitalizio non reversibile di 1.033 mensili e l'assegno vitalizio non reversibile, corrisposto a partire dal 26 agosto 2004, pari a 258,23 euro al mese. In alcuni casi questo non avviene o non è mai avvenuto e su questo si innestano una serie di problematiche affrontate nella serata di ieri.

La Legge di Bilancio del 2016 ha provveduto, infine, a partire dal 1° gennaio 2017, alla cancellazione dell'Irpef in modo generalizzato sulle pensioni dirette ed indirette di natura privilegiata, in cui quelle delle vittime del dovere rientrano. I casi citati dall'avvocato Saracino hanno ulteriormente esplicitato le tendenze della Cassazione in materia.

Sin qui, in massima sintesi, l'iter legislativo. A seguire si è aperto il dibattito in cui gli intervenuti hanno avuto modo di porre le loro domande ed esprimere le proprie considerazioni.

E questo è forse uno dei punti più importanti della serata: la sezione giovinazzese dell'ANC resta con le porte bene aperte per un sostegno concreto, grazie all'apporto indispensabile di un professionista specializzato nel settore. Non è giusto lasciar soli quegli uomini e quelle donne che nell'adempimento del loro dovere sono incorsi in incidenti e a cui lo Stato ancora non riconosce pienamente i diritti acquisiti.

La parte finale è stata dedicata alle comunicazioni di servizio relative i futuri impegni dell'Associazione e ai saluti