Giovinazzo si fa bella per la Maratona delle Cattedrali

L'attesa è finita. Questa mattina, con partenza fissata per le 9.30 dalle Mura di San Cataldo a Barletta, si correrà la quarta edizione della Maratona delle Cattedrali. La kermesse podistica vedrà il suo arrivo a Giovinazzo, in piazza Vittorio Emanuele II, poco dopo mezzogiorno. Si tratta di una gara valida come Campionato Italiano AICS di Maratona, inserita nel calendario nazionale FIDAL.

Ad organizzarla la società Puglia Marathon che anche quest'anno è riuscita a portare in Puglia tantissimi atleti provenienti da diversi Paesi europei. Saranno percorsi i canonici 42,195 km, attraversando le città di Trani, Bisceglie e Molfetta. Da Barletta a Giovinazzo, il fil rouge che unisce i centri costieri del nord barese e della provincia Bat è dato dalla bellezza delle Cattedrali romaniche presenti sul territorio. Oltre alla gara sulla distanza standard, ci saranno la mezza maratona, la Family Run, riservata ad interi nuclei familiari, e la goliardica "Pacers-gli Originali", che premierà i podisti più divertenti ed eccentrici.

Quest'anno ci sarà una madrina d'eccezione, vale a dire la giornalista Mediaset, Mikaela Calcagno. In piazza Vittorio Emanuele II è stato già allestito ieri sera il Villaggio Maratona che accoglierà i podisti, le loro famiglie ed i tanti appassionati di questo sport con una serie di iniziative e spettacoli, a partire dalla prima mattinata, fino al momento in cui inizieranno ad arrivare i primi atleti.

Al termine della competizione saranno premiati i primi tre uomini e le prime tre donne in assoluto, i primi tre atleti di ogni categoria, con esclusione di atleti RUNCARD, i primi tre classificati con tesseramento AICS, mentre al campione nazionale di maratona AICS verrà consegnata la maglietta simbolo del titolo italiano.

Lo scorso anno il successo andò in campo maschile a Massimo Leonardi ed in quello femminile a Federica Moroni.

Un biglietto da visita notevole per chi giunge nella nostra regione per gareggiare. La Maratona delle Cattedrali non è dunque solo una bella gara podistica, ma è anche sport che privilegia il paesaggio e la bellezza dei luoghi, alcuni dei quali intatti dopo secoli di storia.