"Quali relazioni familiari oggi?"

L'ultimo incontro dell'interessante corso di formazione "Le relazioni familiari", questa sera in programma alle ore 19.00 in sala San Felice, sarà impostato sullo stile del caffè letterario, secondo un'idea di Don Benedetto Fiorentino, promotore dello stesso corso con la Parrocchia di Santa Maria Assunta, in collaborazione con l'Assessorato alla Solidarietà Sociale e l'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Giovinazzo, la cattedra di Filosofia Morale, Bioetica ed Etica della Comunicazione dell'Università degli Studi di Bari e il Master in Counseling bioetica e filosofica-Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso.

A coordinare la riflessione allargata ed a tirare le somme su una tematica molto interessante ed attuale, che ha impegnato corsisti, giornalisti (per i quali valeva come formazione obbligatoria annuale) e relatori dallo scorso 28 ottobre, ci saranno il dott. Teodoro Brescia, Docente del master in Antropologia Filosofica presso l'Ateneo barese, e la dott.ssa Patty Calzolaio, Docente del master in Consulenza filosofica oltre che Presidente Nazionale AIPHI (Associazione Italiana Philosophoi).

Un'attenta riflessione sull'argomento, oggetto degli incontri e dei dibattiti, sarà posta sul tema "Quali relazioni familiari oggi?" una sorta di summa di tutti gli appuntamenti. Sarà così effettuata un'ultima analisi sulle relazioni familiari, in questa società complessa, sempre in trasformazione. È importante, in queste ultime due ore insieme, provare a riconoscere la famiglia in una pluralità di variazioni.

Insomma la questione non è di facile comprensione ed il dibattito, anche attraverso l'apporto dei mass media, è sempre aperto e sviscerato partendo da differenti scuole di pensiero, oltre che da differenti posizioni ideologiche.

Resta un fatto acclarato dopo diverse serate: la relazione familiare è quella specifica relazione non infinita né indefinita che unisce, concretamente, i due generi, in un patto coniugale tra uomo e donna. Oltre a questo patto, essa si rispecchia in quello tra le generazioni composte da genitori e figli. La famiglia, quindi, nasce, vive e si concretizza solo se vi è un patto dato dal legame tra uomo e donna, socialmente riconosciuto, e un legame responsabile tra le generazioni. E tutte queste relazioni, per poter generare capitale umano, devono alimentarsi quotidianamente di valori sia etico che affettivi fondamentali per il sostegno costante nella vita delle nostre famiglie.

Solo prendendosi reciprocamente cura dell'altro e del legame instaurato con lo stesso, si potrà dare la vita a un corpo generativo, in grado a sua volta di prendersi cura dei figli propri e delle generazioni a venire.In tal modo la cura della famiglia, che si allarga nella sua strutturazione e costituzione, porterà alla cura della società che vivrà solo se fondata sul rispetto, sul dialogo, sulla comunicazione, sulla consapevolezza dei ruoli e sull'assunzione delle responsabilità.

Ma la riflessione non è conclusa qui. Questa sera, insieme ai relatori, si chiuderà definitivamente il cerchio.