Francesco Pugliese
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Attualità

Corteo Storico, Pugliese replica alla Serrone

Il presidente del Comitato Feste: «Da lei mai nessuna autocritica»

Corteo Storico sì, Corteo Storico no. Il balletto è iniziato da qualche ora, da quando, cioè, la presidentessa della locale Pro Loco, Carolina Serrone, ha posto il suo veto allo svolgimento della manifestazione. Con lei tutto il direttivo o buona parte di esso che reclama maggiore attenzione da parte del Comune di Giovinazzo e dell'Organizzazione per i Festeggiamenti in onore di Maria SS di Corsignano. Oggetto del contendere lo scarso apporto economico dell'Ente pubblico e del Comitato.

Pronta, nella serata di ieri, è arrivata la replica del presidente di quest'ultima, Francesco Pugliese. La lettera aperta è stata pubblicata anche sulla pagina Facebook della Festa Patronale.
«Signora Serrone - scrive Pugliese rivolgendosi alla presidentessa -, abbiamo letto gli articoli apparsi in seguito alla conferenza stampa da lei indetta sulla vicenda del Corteo Storico.
Non intendiamo entrare nel merito del racconto che ha voluto produrre con grande immaginazione, né intendiamo proseguire su questo terreno perché, come sicuramente saprà, l'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano, che forse per lei indegnamente rappresentiamo dallo scorso anno, ha come compito, è bene ricordarglielo, quello di mantenere un profilo basso, fuori dal chiasso delle sterili polemiche cittadine, per il rispetto che si deve a tutto il popolo di Giovinazzo e alla sua incondizionata devozione alla Madonna di Corsignano».

«Non possiamo, tuttavia - evidenzia Pugliese -, rimanere in silenzio di fronte alle gravi quanto gratuite accuse mosseci, basate soprattutto su ricostruzioni a dir poco fantasiose (è l'opinione dello scrivente, ndr), e per certi e specifici aspetti addirittura completamente false, di una vicenda interamente documentata da lettere in nostro possesso. Ciò anche a tutela dei tanti componenti l'Organizzazione che volontariamente prestano la loro opera silenziosa per costruire un percorso di serenità che ci conduca a vivere i giorni di festa come un grande momento di comunione».

Per Pugliese si è trattato dunque di una conferenza stampa dura, ma lui ha voluto ripercorrere l'iter di questo processo: «Vede Signora Serrone, il tentativo di diffamazione che lei ha voluto perpetrare nella conferenza stampa - scrive ancora Pugliese -, che segue un lungo periodo in cui ha fatto in modo che noi fossimo chiamati in causa da esponenti politici avversi all'attuale Amministrazione, senza prendere un minimo di distanza, non può che essere respinto al mittente e, se vuole, rincarato con una serie di osservazioni che attengono esclusivamente alla nostra breve ma significativa esperienza avuta nel rapporto con l'Associazione da lei rappresentata.
In oltre un anno - evidenzia la missiva -, muovendo dalla richiesta di aiuto manifestata nei nostri confronti in relazione alla necessità di reperire fondi e figuranti, non abbiamo ascoltato da lei una sola autocritica, nel paradossale tentativo di poter attribuire tutte le colpe agli "altri", specie se fossero esponenti politici o persone che, nella sua fantasia, fossero a supporto di esponenti politici. Per questo aspetto vorrei rassicurarla sul fatto che ogni tentativo di coinvolgere l'Associazione nella dialettica politica cadrà nel vuoto, perché noi abbiamo nel nostro statuto riconosciuto, e non poteva essere diversamente, l'assoluta indifferenza al colore dell'interlocuzione politica del momento. E, ci permetta di suggerirglielo, dia uno sguardo anche al suo di statuto, che, a quanto ci risulta, non prevede la partecipazione attiva alle vicende politiche del paese».

Poi ancora un altro passaggio duro: «Abbiamo anche percepito - continua Pugliese - la sua naturale predisposizione ad assumere atteggiamenti vittimistici, quasi pensasse che ci fosse una congiura generale nei suoi confronti. La vogliamo rassicurare: siamo tutti di passaggio, il nostro impegno scadrà a brevissimo, quindi avrà la possibilità di confrontarsi con altre persone e sicuramente farà emergere le potenzialità che, a suo dire per causa di altri, non ha potuto esprimere. Peccato però che, stando a quello che lei stessa racconta, le problematiche non siano cominciate con noi, ma abbiano origine molto prima e, sic stantibus rebus, difficilmente troveranno soluzione».

«Abbiamo appreso dalla sua esternazione - è l'ulteriore commento - che ha acquisito specifiche competenze artistiche, al punto da poter stabilire che artisti professionisti non siano in grado di incidere, senza stravolgere la storicità dell'evento, sul Corteo Storico. Noi le mettiamo a disposizione i curricula dei giovani artisti che avevano aderito al nostro invito per "aiutare" il Corteo Storico" a crescere. Sarebbe opportuno che anche lei facesse altrettanto».

«Signora Serrone, la sua esperienza amministrativa, durata per un lungo periodo, le avrà fatto maturare un'esperienza importante al punto da confondere una normale ricerca di finanziamenti specifici con il tentativo maldestro del nostro Direttore artistico Tommi Bonvino e dell'attore Bruno Soriato di lucrare su un probabile fondo richiesto a nome della Pro Loco. Le facciamo una confidenza: abbiamo richiesto un contributo speciale a nome dell'Associazione anche alla Regione Puglia. Non lo dica in giro, non ci metta in difficoltà! Ma dove vive? - è l'attacco frontale -. Non sa per caso che la maggior parte delle manifestazioni di interesse storico e artistico hanno la possibilità di attingere a finanziamenti pubblici? Oppure anche lì vale l'orgoglio che non le ha permesso di "ritirare" ben 1.200,00 euro stanziati dal Comune lo scorso 2015? Sull'argomento specifico Tommi Bonvino avrà sicuramente da aggiungere altro, ma mi consenta di dirle che non c'è nulla di più diffamatorio che insinuare sulla rettitudine morale degli altri, soprattutto se, come nel suo caso, non si ha il minimo elemento per poterlo fare».

Poi due considerazioni finali, una di carattere assolutamente personale, l'altra a nome dei commercianti dell'ARAC, anch'essi rappresentati da Pugliese nell'altro suo incarico: «Alla notizia delle decisioni da lei comunicate alla stampa sono scaturite diverse reazioni. Mi ha colpito - evidenzia la nota - in particolare quella di mia cugina, Enza Caccavo, che ha avuto la fortuna, molto più lunga della mia, di aver vissuto direttamente la straordinarietà di Raffaele Depergola. Non so se sa, ma è stato il primo a organizzare il Corteo Storico esattamente cinquant'anni fa e molte delle cose di cui lei tuttora dispone sono frutto del lavoro di quella persona stupenda che ha lasciato un segno straordinario in soli cinquant'anni di vita. La Pro Loco, poco dopo la sua morte, ha voluto marcarne il passaggio con una scultura in bassorilievo che campeggia all'interno della vostra sede. Non le nascondo che la sensazione che ho provato durante le diverse e inutili riunioni è stata di inadeguatezza e soprattutto di grande distanza di vedute, di principi, di capacità, di competenze, di cultura.
L'ultima annotazione, Signora Serrone, devo fargliela a nome dei commercianti che rappresento e, credo, anche a nome degli altri che ancora oggi sono convinti di poter rimanere da soli. Lei ha più volte lamentato [...] la mancata partecipazione economica dei commercianti alle iniziative della Pro Loco. Anche in quella sede (durante un incontro col sindaco, ndr) le ho posto la domanda, senza avere risposta. Gliela reitero, in modo da spingerla a dire la verità anche su questo aspetto. Innanzitutto quello che lei afferma non risponde al vero, perché, a partire da me personalmente, e certamente non sono il solo, ho sempre risposto fattivamente alle richieste avanzatemi, anche quando la qualità delle richieste non era condivisibile (Sagra del Fiorone?). In secondo luogo: mi dà un solo esempio di iniziativa strutturata che la Pro Loco ha intrapreso nel tempo, che possa ritenersi consona alle funzioni statutarie della sua Associazione e che, soprattutto, abbia dato anche un minimo risultato positivo in termini di promozione del territorio? Non tante, Signora Serrone, una sola!».

Questo il contrattacco del presidente Pugliese. Alla signora Carolina Serrone, ai componenti del direttivo della locale Pro Loco, concediamo, per una completa informazione, il diritto ad una nuova controreplica.
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  • Organizzazione Festeggiamenti Maria SS Corsignano
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