Un'aula del Tribunale
Un'aula del Tribunale
Cronaca

Arresti dopo l'omicidio Fiorentino, oggi dieci pentiti faccia a faccia

Il gip Perrelli ha accolto la richiesta degli indagati per cristallizzare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia

Al via oggi in Tribunale, a Bari, l'incidente probatorio in cui saranno sentiti dieci pentiti nell'ambito dell'indagine per il delitto di Claudio Fiorentino. Il giudice per le indagini preliminari Anna Perrelli, infatti, ha accolto la richiesta degli indagati per cristallizzare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che li hanno accusati.

E così, a partire dalle ore 11.00 e per tutto il corso della giornata, collegati in videoconferenza, i pentiti Giuseppe Coletta, Michele e Vincenzo Di Cosola, Eleonora Di Mario, Cosimo Genchi, Antonio Maggio, Paolo e Vincenzo Masciopinto, Giuseppe Pappagallo e Adriano Pontrelli, dovranno riferire «quanto a loro conoscenza sui fatti» per cui si indaga «e, in particolare, sulle responsabilità dei singoli indagati, nonché ogni circostanza utile e rilevante ai fini dell'accertamento dei fatti».

L'incidente probatorio di oggi, in cui le dichiarazioni rese saranno acquisite come prova, assunte alla presenza delle parti ed in contraddittorio tra di loro, servirà a cristallizzare le parole dei dieci collaboratori di giustizia, rispondendo alle domande di accusa e difese. A rivelare i dettagli di quell'omicidio, avvenuto il 3 giugno 2014, è stato un altro pentito, Michele Giangaspero, che nel 2018 ha deciso di collaborare con la giustizia, raccontando ogni dettaglio e facendo trovare l'arma.

«Ricordo quella scena, quando arrivai con la moto sotto, vidi il viso di Claudio, che si girò, l'impatto. Claudio stava sul lato destro e si girò di scatto, perché arrivai proprio attaccato a lui; quando Claudio fu sparato, il cavallo continuò a camminare. Lui cadde, e mi è rimasto impresso i colpi dietro la spalla che prese», ha detto Giangaspero. Alle sue dichiarazioni, infine, si sono aggiunte quelle di altri collaboratori di giustizia, fra i quali due parenti del deceduto boss Antonio Di Cosola.

A chiedere l'incidente probatorio sono stati gli avvocati Raffaele Quarta, difensore di Luigi Guglielmi, Massimo Roberto Chiusolo, difensore di Piero Mesecorto, e Marcello Belsito, difensore di Mario Del Vecchio e Pasquale Maisto in quanto «l'ulteriore cospicuo lasso di tempo che intercorrerà fino all'assunzione della prova nel contraddittorio delle parti pregiudicherebbe il ricordo degli stessi, essendo dato d'esperienza quello che i ricordi si affievoliscano col trascorrere del tempo».

Nell'accogliere la richiesta, la gip ha spiegato che «si tratta di una prova rilevante per la decisione, non rinviabile alla fase dibattimentale anche in considerazione del fatto che trattandosi di reati risalenti al 2014, l'esame a dibattimento potrebbe poi compromettere la puntualità, la precisione del ricordo e della narrazione».
  • Omicidio Giovinazzo
  • Carmine Maisto
  • Pasquale Maisto
  • Piero Mesecorto
  • Mario Del Vecchio
  • Michele Giangaspero
  • Claudio Fiorentino
Altri contenuti a tema
Omicidio Fiorentino, il collaboratore Giangaspero conferma le accuse Omicidio Fiorentino, il collaboratore Giangaspero conferma le accuse Ieri, in aula a Bari, l'incidente probatorio dopo gli arresti dello scorso novembre. Colpo di scena nel pentimento di Maisto
Arresti dopo l'omicidio Fiorentino, rinviato l'incidente probatorio Arresti dopo l'omicidio Fiorentino, rinviato l'incidente probatorio Si terrà il prossimo 12 aprile per ascoltare le dichiarazioni di Michele Giangaspero e Carmine Maisto, collaboratori e co-imputati
Soldi per pilotare le indagini sul clan Di Cosola: riviste due condanne Soldi per pilotare le indagini sul clan Di Cosola: riviste due condanne Ieri la sentenza del processo d'Appello, confermata la pena all'appuntato Salerno: 10 anni di reclusione
Omicidio Fiorentino, parla solo Giangaspero: «Confermo le mie dichiarazioni» Omicidio Fiorentino, parla solo Giangaspero: «Confermo le mie dichiarazioni» Ieri gli interrogatori di garanzia davanti alla gip Perrelli: Mesecorto non parla, muti anche tutti gli altri indagati
Fiorentino fu ucciso perché «costituiva un avversario scomodo a Giovinazzo» Fiorentino fu ucciso perché «costituiva un avversario scomodo a Giovinazzo» Non solo Giangaspero, altri dieci collaboratori hanno chiarito l'omicidio. Un indagato «ha reso false dichiarazioni». Domani gli interrogatori
L'omicidio Fiorentino già nel 2012, ma con lui c'erano dei bambini e il piano fallì L'omicidio Fiorentino già nel 2012, ma con lui c'erano dei bambini e il piano fallì È quanto emerso durante la conferenza stampa: con la sua eliminazione i Di Cosola avrebbero ottenuto il controllo delle estorsioni
Omicidio Fiorentino, il pentito: «Ricordo quella scena, vidi il viso di Claudio» Omicidio Fiorentino, il pentito: «Ricordo quella scena, vidi il viso di Claudio» Le indagini hanno avuto un impulso nel 2018 con la collaborazione di Giangaspero. Sei gli arrestati, tutti affiliati ai Di Cosola
Omicidio Fiorentino, arriva la svolta: arresti in corso dei Carabinieri Omicidio Fiorentino, arriva la svolta: arresti in corso dei Carabinieri Il delitto risale al 2014: gli indagati sono accusati di omicidio aggravato dalle modalità mafiose. Indetta una conferenza stampa
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.